CALCIOMERCATO NAPOLI EVERTON ANCELOTTI / Esonerato dal Napoli dopo una stagione altamente deludente, Carlo Ancelotti da quasi due mesi ha iniziato la sua nuova avventura in Premier League, dove sta spingendo l'Everton verso un posto in zona europea. Così, tra calcio inglese e passato napoletano, il tecnico stamane ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti, togliendosi qualche sassolino sulla recente esperienza italiana: “Sta andando bene, non avevo bisogno di essere rigenerato, stavo molto bene a Napoli ma come spesso succede nel calcio si è giudicati dai risultati, che non erano in linea con i valori della squadra. E' stata una scelta giusta, ora vado meglio io e va meglio il Napoli – le sue parole a 'Radio anch'io Sport' – Non sono qui per parlare del Napoli, la considero un'esperienza chiusa. Futuro in Italia? Ripeto: Napoli è stata una bellissima esperienza. Ho conosciuto giocatori nuovi, è una straordinaria città. Napoli è sempre lì che mi aspetta per le vacanze”. Clicca qui per ulteriori aggiornamenti.
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Il tecnico ha parlato in generale anche di Premier League e Serie A: “Premier League chiusa? Merito del Liverpool, sta facendo una stagione straordinaria. Serie A aperta? Alcune squadre hanno investito molto, la Lazio ha trovato solidità e la Juve ha lasciato forse qualche punto in più dopo il cambio dell'allenatore. Sarri? Sta facendo il suo lavoro, è primo in campionato e ora inizia la Champions League. E' difficile definire una favorita, Sarri il suo lavoro lo sta facendo e di più è difficile chiedergli. Lazio? Questa Lazio a livello qualitativo ha qualcosa in meno ma ha molte certezze ed è solida. Ha un calcio chiaro, ha Immobile in stato di grazia e tutto è possibile”.
Infine, Ancelotti ha parlato dei singoli giocatori: “Eriksen? E' un ottimo giocatore, di recente era alternante qui in Inghilterra e ha trovato una soluzione giusta. Nel calcio parlare di titolarità è molto difficile, ci sono molte partite. Lui ha bisogno di un po' di tempo per adattarsi. Il calcio ha delle mode che continuano: il possesso palla, la difesa. Il calcio di Gasperini e Juric attrae molto, crea emozione e intensità. Adesso c'è la tendenza a iniziare il gioco da dietro: ci sono molte maniere per giocare a calcio, non credo ce ne sia una giusta e una sbagliata. Cristiano Ronaldo? E' un fenomeno, per un allenatore lui è un giocatore fondamentale. Var challenge? Non sono convintissimo, potrebbe essere una soluzione ma necessita di tempo”.
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