Borussia-Inter, Conte durissimo: “Sono inc*****o. Venisse qualche dirigente a parlare”

Il tecnico nerazzurro ha parlato con toni decisamente forti dopo il ko in Germania

CONTE BORUSSIA DORTMUND INTER INTERVISTA / L'Inter si fa rimontare dal Borussia Dortmund e perde 3-2, dopo aver avuto un vantaggio di 2 gol nel primo tempo. Un calo vertiginoso nella ripresa, che però Antonio Conte non ha la minima intenzione di imputare alla sua squadra. Anzi, nel postpartita il tecnico nerazzurro è intervenuto ai microfoni di 'Sky Sport' scagliandosi in maniera dura ed evidente con la dirigenza.

IL MATCH – “E’ successo quello che è successo a Barcellona. Oggi anche peggio perché avevamo 2 gol di vantaggio. Dispiace, ma quando vengo in tv mi dicono di sorridere di più. Quindi sorrido e niente, dispiace. Dovrei parlare sempre delle stesse cose, dei processi di crescita, degli step, di che devo parlare? Fatemi domande e io rispondo. Meglio mostrarsi sorridenti”.

NO COMMENT – “Maturità e personalità? Non me la sento di commentare il secondo tempo. Ci sarebbero troppe attenuanti, troppi alibi da tirare fuori e non voglio tirarli fuori. Io spero che questo tipo di partite facciano capire a chi deve capire alcune cose. Noi lavoriamo, andiamo a 2000, faccio fatica a rimproverare i ragazzi. Li devo solo ringraziare per quello che stanno facendo in questo periodo. Andremmo a toccare gli stessi argomenti, dispiace e ce ne faremo una ragione. Andiamo avanti, a me dà fastidio questa sconfitta ma bisogna continuare a lavorare. Noi più che lavorare non possiamo fare. Io mi sono scocciato di dire sempre le stesse cose, venisse qualche dirigente a dire qualcosa”.

ERRORI – “Calciomercato? Non mi interessa di gennaio, febbraio e marzo. Qui si è programmato all’inizio, ma bisognava programmare molto molto meglio. Quindi va bene così, dobbiamo lavorare e andare avanti, cercare di migliorare. Noi dimostriamo che con il lavoro possiamo mettere in difficoltà chiunque. Siamo alla sesta partita, di nuovo, ci sono giocatori che hanno giocato sempre. Ma mi sono scocciato di dire le stesse cose, io che vi posso dire? Qui le cose si fanno insieme, sono stati fatti errori importanti. Noi non possiamo fare campionato e Champions in queste condizioni, sempre tirati. Poi ci sarà un motivo per queste rimonte che subiamo, noi dobbiamo lavorare dentro, ci sono attenuanti. Qualcuno potrebbe dirmi ‘mister, ringrazi che sono a disposizione dopo aver fatto 6 partite su 6’. Io ho fatto il calciatore e possono dire questo. Abbiamo pagato tanto il fattore stanchezza, venuto fuori in maniera importante su un campo difficile come questo. C’è poco da nascondersi, noi siamo l’Inter e quindi tutti quanti dobbiamo fare un bell’esame di coscienza e capire che stiamo andando di nuovo… Non voglio fare polemiche, fatemi le domande”.

RAMMARICO – Capello sottolinea: “L'avevi preparata in maniera perfetta questa partita”. Conte rincara la dose: “E’ per questo che sono inc*****o ancora di più, perché si arriva fino a un certo punto. Oltre quello non si può andare. Ci sentiamo troppo belli? Vero, noi ci dobbiamo guardare, col Sassuolo anche abbiamo dominato e poi abbiamo preso 3 gol. E’ stata una questione nervosa, continuiamo a lavorare tra mille difficoltà”.

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