Liechtenstein-Italia, Mancini: “Lo sport unisce. Non vedo Nazionali tanto più forti di noi”

Il commissario tecnico azzurro ha parlato dei temi più caldi a poche ore dalla sfida di questa sera

LIECHTENSTEIN ITALIA MANCINI / Questa sera l'Italia scenderà in campo contro il Liechtenstein dopo aver strappato il pass per i prossimi Europei in seguito alla vittoria contro la Grecia. Intanto il ct azzurro Mancini ha fatto il punto della situazione ai microfoni di 'Rai Sport': “Giocando ogni tre giorni è logico far riposare qualcuno. Farò un po' di turnover. Ci sono Nazionali che hanno iniziato il lavoro di rinnovamento prima di noi e sono più avanti ma non vedo molte squadre che sono tanto più forti di noi. Francia? Innanzitutto sono i campioni del mondo, con giocatori forti che hanno ampi margini di miglioramento. Poi c'è il Belgio che sta facendo bene, l'Olanda si sta rinnovando, la Germania è sempre pericolosa. Poi c'è la Spagna, campione d'Europa Under 21 anche se meritavamo forse di vincerlo noi. Queste sono le Nazionali più forti ma non penso che siano superiori a noi. Lavorando ci avvicineremo anche di più”. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!

SPORT – “Sono situazioni difficili. Cose come il razzismo accadono ovunque, il mondo deve migliorare un po'. Per quel che riguarda la Turchia sono contrario a ogni tipo di guerra: le cose si possono risolvere parlando e dialogando. Penso che lo sport sia l’unico mezzo che avvicina e non allontana le persone. Ci sono milioni di sport che lavorano con persone di tante etnie diverse”.

GIOVANI – “Tonali, e infatti è qui con noi. Può migliorare ancora tanto. Poi c'è Castrovilli: quando l'abbiamo visto ha fatto molto bene, è un buon profili, come anche Pinamonti, Scamacca o Sottil. Orsolini è un altro giocatore importante. Vedremo quando li chiameremo, dopo l'Europeo avremo bisogno anche di volti nuovi”.

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