Juventus, orgoglio Buffon: “Sono ancora competitivo”. E manda un messaggio a Mancini

Il portiere è stato nominato ambasciatore ONU per il World Food Program

JUVENTUS BUFFON / Nominato ambasciatore ONU per il World Food Program, Gigi Buffon ha parlato durante l'evento che si è tenuto a Torino: “Il mio lavoro è ancora il calciatore: ci tengo a sottolinearlo, perché mi ritengo molto competitivo e in ottima salute. Ci sarà spazio per andare a toccare con mano certe situazioni –  dice il portiere della Juventus in riferimento al ruolo di ambasciatore – ed è il motivo per cui ho accettato. Non voglio fare la figurina, avrei declinato”.

A margine dell'evento, Buffon ha anche parlato della possibilità di una partita d'addio in Nazionale: “Accetterei la proposta di Mancini e la Federazione di fare un'ultima partita in Nazionale, solo quando avrò smesso di giocare. Ringrazio per il pensiero perché non è qualcosa di dovuto”. Tornando sulla Juve, il portiere bianconero ha parlato di Sarri: “Ha idee molto chiare e riesce a trasferire alla squadra le sue convinzioni. Il gruppo  ha voglia di apprendere qualcosa di diverso rispetto ai 10 anni passati. I grandi giocatori hanno sempre bisogno di stimoli”. Infine, sull'Inter: “E' la rivale numero uno: lo sono perché conosco benissimo Conte, il suo modo di insegnare il calcio, di ragionare, di trasmettere convinzioni. Conosco bene Marotta e anche moltissimi calciatori, che sono di primissimo livello”.

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