Italia-Bosnia, Bonucci: “Cosa è cambiato? Su tutto il ct”

Il difensore in conferenza stampa prima della gara valida per le qualificazioni ad Euro 2020

ITALIA BOSNIA BONUCCI / Al fianco di Roberto Mancini nella conferenza alla vigilia di Italia-Bosnia, Leonardo Bonucci ha risposto alle domande dei giornalisti: “Cosa è cambiato? Su tutti il nostro ct: è arrivato con un'idea ben precisa, di riflesso è andata a spargersi nel calcio italiano. Tanti giovani sono riusciti a imporsi, dando il proprio contributo. Si è creato un grande gruppo”.

BOSNIA – “Serve rispetto: risultati a parte, è la squadra da battere nel girone insieme alla Grecia. Servirà grande attenzione. Hanno grandissimi giocatori come Dzeko e Pjanic. Non sarà la Bosnia vista in Finlandia, ma noi siamo pronti per una grande partita”.

GOL DEI DIFENSORI – “L'importante è non prendere gol, poi quando riusciamo a segnare la gioia è superiore. Con Chiellini c'è amicizia e stima, sia dentro che fuori dal campo. La nostra presenza è fondamentale per i giovani, per far capire la loro importanza e le regole della Nazionale. Con Mancini questo sta succedendo in maniera perfetta”.

DIFESA – Dai gol fatti a quelli (non) subito: “Non è solo merito nostro ma di tutta la squadra. Belotti contro la Grecia sul 3-0 si è preso un'ammonizione per rincorrere un avversario. Per i portieri c'è una rosa di qualità: Sirigu lo conosco da quando siamo bambini e giocavamo contro, ma lo stesso posso dire di Perin e Donnarumma, oppure Cragno, Gollini e Mirante. Abbiamo un futuro roseo per la porta”.

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