Whatsapp, la legge punisce un’azione che milioni di utenti svolgono tutti i giorni

Attenzione ai gruppi ed alla diffusione dei dati personali

WHATSAPP NUMERO DI TELEFONO PERSONALE / Solo in Italia sono circa 22 milioni gli utenti che di Whatsapp, l'app di messaggistica istantanea online più diffusa e celebre al mondo. Un numero mostruoso, che ha portato inevitabilmente gli sviluppatori ad implementare sempre più funzionalità e misure di prevenzione volte a proteggere la privacy ed a garantire la sicurezza dei milioni e milioni di utenti che quotidianamente si scambiano messaggi in pochi e semplici tap. Ciò però non basta, lo dimostrano i tanti casi di truffe o di dati sensibili sottratti. E dunque bisogna fare molta attenzione a come si utilizza l'app ed a cosa si condivide per non incorrere (perché no) in azioni legali.

Whatsapp, serve consenso per aggiungere un utente ad un gruppo

Un caso molto particolare riguarda la creazione di gruppi Whatsapp e l'aggiunta di nuovi utenti all'interno di questi gruppi. Un'attività che molti di noi, sicuramente, ha già avuto modo di sperimentare ed utilizzare parecchie volte. Ebbene. Dovete sapere che state rischiando un'azione legale nei vostri confronti. Dovete sapere infatti che chi dispone del numero di telefono di una persona nella propria rubrica telefonica, può ovviamente conservarlo, a patto che non lo divulghi in pubblico. Nel momento in cui lo si inserisce in un gruppo WhatsApp, quindi, questa informazione, essendo riferita ad una persona fisica identificabile, consente agli altri membri di risalire all'identità del soggetto interessato. Per questo sarebbe sempre opportuno chiedere il preventivo consenso all'interessato prima di procedere con il suo inserimento all'interno del gruppo in questione, onde evitare pericoli e ritorsioni anche dal punto di vista penale. Ovviamente è sufficiente un consenso ottenuto anche oralmente, a patto che questo possa essere dimostrato in caso di una futura contestazione.

Impostazioni privacy