Calciomercato Roma, la ‘promessa’ di Ferrero: “Prima o poi sfilo il club a Pallotta”

Il patron dei doriani, noto tifoso giallorosso, ha espresso un suo desiderio per il futuro

CALCIOMERCATO ROMA FERRERO PALLOTTA / Istrionico, esuberante, anticonformista. Insomma, Massimo Ferrero è decisamente un presidente sopra la righe. “Sono un attore e recito. Tutti recitano un copione, il copione della loro vita. Ho quattro milioni di persone che mi seguono, sono un selfie che cammina”, si apre così la lunga intervista che il numero uno della Sampdoria ha concesso al 'Corriere dello Sport'. Di seguito i passaggi principali selezionati da Calciomercato.it, in particolare quelli relativi alla squadra del suo cuore: la Roma. Per la quale ha lanciato un promessa. 

Calciomercato Roma, Ferrero: “Pallotta non lo conosceva nessuno prima…”

VALORI – “Mio padre mi ripeteva sempre ‘non ricchi ma credibili’. La credibilità non deriva dagli atteggiamenti o da quello che dici, ma dalle cose che riesci a fare. Contano i risultati perfino in un Paese allo sbando come il nostro, un Paese che non riconosce il merito. Questo falso perbenismo, poi, mi disgusta, non mi faccio contaminare, io”. 

SAMPDORIA – “Oggi sono presidente di una società che non ha un debito. E non sono mai fallito, mai. Neppure con Livingston. Quando presi la Samp perdeva 30, 35 milioni l’anno. Garrone ne aveva buttati addirittura 50 in B, i debiti complessivi ammontavano a 100 milioni. L’ultima stagione ho chiuso con un attivo di nove e anche in precedenza avevamo il segno più. Prima di me, nel post-Mantovani, la Samp acquistava giocatori da massimo 4 milioni e li rivendeva per 10. Icardi per fare un nome. Io li compro a venti, Zapata, e li cedo per 40-42. Vedi Schick”. 

MERCATO – “Con me si parla di Europa. Adesso ho preso Colley, Jankto, Tavares, Defrel, Ronaldo e Vieira. Manca ancora un centrocampista”. 

DE LAURENTIIS – “Ad Aurelio voglio bene, molto. Lui però mi è amico per interesse, io a titolo gratuito. Quando mi telefona dice ‘Bello, Massimetto mio’ e io gli rispondo ‘Auré, che ti serve?’”. 

LOTITO – “Lotito è il numero uno, il migliore. Ha un’intelligenza e una cultura superiori alla media. Quasi quanto me. Purtroppo però c’è Claudio, e Claudio è il più grande nemico di Lotito”.

PALLOTTA E LA ROMA – “E’ un miracolato. E’ padrone di un sogno più grande di lui. Un imprenditore top? Ma prima della Roma chi c**** lo conosceva? Ha chiesto 800 milioni per la Roma? Affari suoi. Dicono che il prezzo di una società equivalga a 1,8 il fatturato, fai tu i conti. La Samp fattura 100, la presi a 40. Prima o poi gliela soffierò la Roma”. 

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