Milan, c’è pessimismo: Europa League a rischio

Il club rossonero ha già pronta la propria tesi difensiva. Ma potrebbe non bastare

MILAN UEFA ESCLUSIONE EUROPA LEAGUE / Ieri l'ad Fassone è stato tranquillo e chiaro: “Nel peggiore dei casi, ovvero l'esclusione dalla Europa League, faremo fronte sulle spese soltanto al decremento di fatturato, di circa 20 milioni di euro”, ha spiegato a margine della riunione col CdA rossonero. Ma l'aria che filtra nelle stanze segrete del Milan è satura di pessimismo, con l'esclusione alla prossima Europa League che è un’ipotesi tutt'altro peregrina. Come spiega 'La Gazzetta dello Sport', la strategia difensiva del ‘Diavolo' è quella di collocare Mr Li da una parte e disporre il club dall'altra. Un tentativo di 'contropiede' per convincere la UEFA, ma soprattutto la camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club di Nyon, sulla stabilità delle casse rossonere. 

Milan, rischio esclusione Europa: la linea difensiva

Si punterà molto su questo, dato che la mozione di sfiducia da parte della UEFA sembra sia stata determinata dalle incertezze che accompagnano la figura di Li Yonghong: il Milan intenderà ribadire che l’unico interlocutore dell’Uefa deve essere il Milan stesso. La Adjucicatory Chamber (Camera giudicante) dovrà valutare i bilanci del club e non di chi ne è a capo. Un piano, però, che potrebbe non bastare, dato che il massimo organismo europeo considera le due cose la faccia della stessa medaglia. Motivo dal quale nasce il pessimismo circa l'estromissione delle prossime competizioni internazionali. L'Atalanta e la Fiorentina restano alla finestra…

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