NAPOLI MERTENS ROMA / Le reti di Mertens potrebbero avere un peso specifico fondamentale nella corsa Scudetto, che ripartirà domani sera dall'Olimpico di Roma. Contro i giallorossi il belga sarà ovviamente al centro dell'attacco, pronto e guidare da leader vero la propria squadra, e a rimpinguare un bottino di reti, fermo al momento a quota 7 in Serie A. Amore reale e viscerale quello che fa da filo conduttore tra Dries Mertens e la città di Napoli. Con il club del patron Aurelio De Laurentiis sta vivendo il momento migliore della propria carriera, che per uno strano scherzo del destino è arrivato proprio a cavallo dei 30 anni, quando in genere dovrebbe prender piede la fase calante. Per Mertens però le cose sono andate in modo totalmente opposto: invecchiato al punto giusto come dell'ottimo vino, il belga ha estasiato tutti, rinfrescando il palato del pubblico napoletano. Lo stesso ex PSV, arrivato a Napoli nel calciomercato 2013, deve moltissimo alla città partenopea, che lo ha preso sin da subito sotto la propria ala protettrice. Il resto lo ha fatto lui, trasformandosi in un vero e proprio centravanti d'area di rigore in grado di segnare con regolarità svizzera. Una metamorfosi dovuta ad una grande intuizione di Maurizio Sarri, premiata a colpi di dichiarazioni dallo stesso Mertens, che non perde occasione per elogiare l'allenatore azzurro e la città che lo ha 'adottato'.
Per lo Scudetto l'attaccante del Napoli ci metterebbe la firma, come ammesso anche oggi in un'intervista a 'Repubblica', ma il prossimo ostacolo sulla sua strada non è di certo di quelli da sottovalutare. La Roma di Di Francesco pare aver infatti trovato la giusta amalgama, dopo una fase iniziale piuttosto complicata. Mertens sogna però di ripercorrere quanto fatto lo scorso anno proprio di fronte al pubblico dell'Olimpico. Una manciata di mesi fa, l'attaccante belga prese letteralmente per mano la truppa di Sarri, espugnando il fortino romanista con due goal d'autore. 1-2 il punteggio finale con un Mertens sugli scudi ed al centro delle polemiche per un'esultanza quanto meno rivedibile. L'ex PSV stese la retroguardia giallorossa prima con un cucchiaino dolcissimo, e poi con un destro sottomisura su assist al bacio di Insigne. Due istantanee memorabili per il 14 azzurro, che sogna di ripetersi già a partire da domani sera quando il suo Napoli farà tappa a Roma.
Giuseppe Barone
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