Napoli, De Laurentiis: “Una Serie A con 16 squadre. Su Mertens…”

Ecco l’analisi del presidente azzurro sullo stato del calcio italiano

NAPOLI DE LAURENTIIS MERTENS SERIE A / Un messaggio via Twitter da parte di De Laurentiis per festeggiare la vittoria contro la Lazio di Inzaghi, giunta in maniera emozionante, dopo lo svantaggio maturato nel primo tempo. La crisi della difesa biancoceleste aiuta e gli azzurri non si fanno pregare. Quattro reti e tre punti preziosi in tasca, che consentono al Napoli di confermarsi in vetta alla classifica al fianco della Juventus. Il presidente De Laurentiis non era all'Olimpico', impegnato a Los Angelese e, proprio dagli Stati Uniti, ha concesso un'intervista a 'Radio 24', parlando di Mertens, del sogno scudetto e soprattutto della serie A: “Il calcio in Italia è condotto da persone con una mentalità di 20-30 anni fa. Nel 1986 le squadre in serie A erano 16, e se fosse ancora così sarebbero tutti più felici. Cambierei dunque il numero di squadre presenti, con una sola retrocessione prevista. Infront dice bugie che vanno bene alle piccole società, non a quelle che vorrebbero un calcio competitivo. Nell'ultimo mercato si è operato con tantissimi soldi, è diventata una follia. Ora dunque occorre vendere bene la nostra serie A, che è molto indietro”.

INFRONT – “La Liga prende 700 milioni per l'estero, risanando il calcio con un amministratore delegato. non capisco perché noi dovremmo accontentarci di 300-400 milioni. Loro hanno solo Atletico, Real e Barcellona, noi invece Juventus, Napoli, Inter, Milan, Roma, Lazio, Fiorentina ecc.”.

Napoli, Mertens regala magie e si sogna lo scudetto

Contro la Lazio Dries Mertens si è regalato un paragone con Diego Armando Maradona, dopo la settimana di confronti tra Dybala e Messi. Un gran talento quello del belga, che vive il miglior periodo della propria carriera. Pallonetto di puro istinto e talento all'Olimpico, che ha ridestato anche qualche voce di calciomercato. La prossima estate infatti Mertens potrebbe essere tentato da svariati club, pronti a pagare la clausola rescissoria da circa 30 milioni: “Non me l'aspettavo quel gol. Ho visto la palla entrare e sono rimasto basito. Premio per Mertens? Lui ci ha già fatto questo regalo. E' una cafonata rispondere con un altro regalo (ride ndr)”.

SCUDETTO – “E' l'anno del Napoli? A casa mia c'è una teca pien adi corni. A me piace farli vedere, caricandoli dell'invidia altrui”.

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