Napoli-Cagliari, Sarri e l’orgoglio per Juve-Real

Il tecnico azzurro risponde alle domande dei giornalisti alla vigilia del match del San Paolo

NAPOLI CAGLIARI CONFERENZA SARRI / Vigilia di campionato per il Napoli: domani sera gli azzurri ospitano il Cagliari nell'anticipo della 35a giornata di Serie A. Per le news Napoli potrebbe essere l'occasione di registrare il sorpasso (momentaneo) alla Roma con i giallorosso attesi poi a San Siro dal Milan dell'ex Montella. Maurizio Sarri parla nella conferenza stampa pre-match: Calciomercato.it vi offre le sue dichiarazioni. 

ROMA – “A loro non manca niente, sono davanti. Dobbiamo fare il massimo dei punti possibili e vedere cosa succede.

OBIETTIVI ANNO PROSSIMO – “Non li conosco, ancora devo parlare con De Laurentiis.  L'anno prossimo arrivare secondo o terzo sarà quasi uguale visto che i posti diventano quattro”.

FINALE JUVENTUS-REAL MADRID – “Abbiamo affrontato le squadre più forti del momento e siamo stati in partita con entrambe le squadre e questo ci dà la sensazione che stiamo crescendo. Per la nostra dimensione questo è sufficiente per dire che siamo grandi: per il Napoli è uno dei cicli più appaganti. Poi se andiamo in una dimensione mondiale, le cose cambiano”. 

TOTTI E MAGLIA NUMERO DIECI – “Non lo so. Non ho mai sentito dire Totti che a fine stagione si ritira. Poi a questi campioni va dato il giusto tributo, però ritirare la maglia numero 10 di una squadra è togliere il sogno alle generazioni future e questo mi piace un po' meno. Farei un ritiro temporaneo: poi è giusto che un Totti futuro possa indossare la maglia numero 10. Maradona? C'è l'aspetto positivo di lasciare il sogno al bambino e quello negativo perché indossare certe maglie di espone a paragoni inappropriati e ingiusto. Lasciando da parte casi particolari, il sogno al bambino gli va lasciato”. 

HAMSIK – “Marek si è allenato ieri insieme al gruppo. Non ci sono grandissimi rischi, vediamo tra oggi e domani mattina le risposte del ragazzo e poi si decide se mandarlo dentro o no”. 

REGALO MERTENS – “Lo deve fare lui a noi, poi dopo gli faremo la festa che merita. Ma dopo la partita: prima del fischio finale non deve fregarci nulla del compleanno di Mertens”. 

MOTIVAZIONI – “E' una gara importantissima per noi. Il primo requisito è l'umiltà, il secondo è essere intelligenti. A livello di motivazioni devo fare una considerazione: il calcio italiano è cambiato molto, prima le squadre di metà classifica mollavano prima, ora stando dando grandi dimostrazioni. Questo mi fa piacere perché è segno di crescita per tutto il movimento. Se non avessimo le giuste motivazioni, sarà palese che non siamo pronti per diventare una grande squadra”. 

DIFESA – “Tonelli come condizione fisica generale è più indietro. Chiriches e Maksimovic stanno bene entrambi e si decide domani, ma entrambe le soluzioni ci danno garanzie”. 

Napoli, Sarri: “Zielinski ha i numeri del fuoriclasse”

ROG – “E' cresciuto tanto, è pronto per giocare. Farlo giocare in altri ruoli, è possibile solo in determinate partite. Il ragazzo ha un futuro importante da centrocampista. Le ammonizioni fanno parte del suo modo di giocare: è corretto ma gioca con grande aggressività e quando avrà qualche anno in più saprà gestirla un po' meglio”. 

DIAWARA O JORGINHO – “In misura teorica è la partita adatta a Jorginho, ma guardando le loro caratteristiche ci potrebe essere bisogno di maggiore copertura visto che giocano due trequartisti. Non ho ancora deciso e sono poco preoccupati: entrambi sono bravi e stanno bene, potrei anche tirare a sorte”. 

ZIELINSKI – “Se cresce in personalità ha i mezzi per diventare un assoluto fuoriclasse”. 

 

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