Italia, ESCLUSIVO Perinetti: “Conte non basta, servono riforme. Io in Nazionale? Se mi chiamano…”

Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva l’esperto dirigente italiano

ITALIA ESCLUSIVO PERINETTI CONTE NAZIONALE / ROMA – E' il giorno di Antonio Conte: l'allenatore debutta questa sera sulla panchina della Nazionale contro l'Olanda ed è questa sicuramente la news Italia che caratterizza la giornata azzurra. Tra i dirigenti italiani che conoscono meglio l'ex tecnico della Juventus c'è sicuramente Giorgio Perinetti, che ha lavorato con lui a Bari e Siena. In esclusiva a Calciomercato.it l'esperto dirigente italiano approva la scelta di Conte come commissario tecnico, ma punta il dito contro le carenze del sistema calcio tricolore: “Sono convinto che Conte sia stata la migliore soluzione per l’Italia perchè porterà entusiasmo, rigore e attaccamento alla maglia: tutte cose positive per il movimento che però non potrà prescindere da una riorganizzazione del calcio di base, altrimenti il prodotto a disposizione del commissario tecnico sarà comunque di bassa qualità. Ci vuole un progetto mirato con una riforma dei campionati, con gli interventi sui vivai, la restrizione del numero stranieri per le squadre Primavera”.

CONVOCAZIONI – Per molti le convocazioni di Conte hanno generato qualche sorpresa, soprattutto per l’assenza di Balotelli, un calciatore che nella gestione Prandelli era stato eletto a simbolo della Nazionale. Perinetti però non rientra nel gruppo di chi ha accolto con stupore le decisioni del neo commissario tecnico: “Balotelli è un calciatore appena partito dall’Italia per approdare al Liverpool e Conte è un allenatore che guarda molto agli allenamenti. Lo stesso discorso si può fare anche per Alessio Cerci che si è trasferito all’Atletico Madrid. Comunque credo che Conte sia stato abbastanza chiaro: oggi la Nazionale è di questi giocatori, ma domani possono entrare altri. E comunque l’Italia va meritata”.

FUTURO IN NAZIONALE – L’ultima battuta Giorgio Perinetti la dedica a un suo possibile ingresso nella Nazionale: “Il discorso riguardava il comparto giovanile, ma non so se ci sarà questa possibilità. Ho delle idee in merito ma non so mi saranno richieste. Se lo faranno – conclude l’ex dirigente di Bari, Siena e Palermo ai microfoni di Calciomercato.it – sarò lieto e pronto a metterle in pratica”. 

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