La dirigenza della Fiorentina sta valutando seriamente l’esonero di Paolo Vanoli dopo sole 5 partite di campionato: uno dei possibili sostituti era già al Franchi in occasione di Fiorentina-Verona
Sono ore caldissime al Viola Park, dove la dirigenza della Fiorentina è riunita per riflettere a 360° sulla situazione interna e per comprendere quale sarebbe la strada migliore per invertire il trend di sconfitte. Il club toscano non può più permettersi di sprecare tempo, avendo già accumulato un distacco importante nei confronti della zona salvezza, e per questo anche la posizione di Paolo Vanoli è in discussione.

Nonostante sia arrivato solamente da 5 turni di campionato, il ruolino di 2 pareggi e 3 sconfitte (consecutive) rischia di costare carissimo a Vanoli. Quello che viene imputato all’ex allenatore di Torino e Venezia è di non aver portato nulla alla causa fiorentina: anzi, sembra essere il primo ad essere pietrificato dal terrore della retrocessione. Uno dei possibili sostituti, inoltre, era già presente al Franchi ad assistere a Fiorentina-Verona.
Fiorentina, nuovo piano d’emergenza: Ballardini già al Franchi per il Verona
Nonostante l’allenamento di oggi sia stato tenuto da Paolo Vanoli, la sua permanenza in panchina nel prossimo match di Serie A non è affatto certa. Anche Stefano Pioli, è giusto ricordarlo, ha guidato la sessione di allenamento la mattina del suo esonero. Le valutazioni della dirigenza viola coinvolgono la possibilità di affidare la squadra a uno specialista della zona salvezza, uno che sappia destreggiarsi in questo tipo di difficoltà, anche psicologica. Uno come Davide Ballardini, ad esempio, che era al Franchi ad assistere alla debacle col Verona.

Non di sola tattica si può interpretare il calcio e le performance della Fiorentina ne sono un esempio plastico: una squadra che, prendendo singolarmente giocatore per giocatore, ha un valore molto più alto dei soli 6 punti raccolti in campionato dopo quindici giornate. L’aspetto emotivo e psicologico in questo momento è più importante di quello meramente tattico e un allenatore abituato a navigare in acque tempestose può essere la soluzione giusta per evitare il naufragio.




















