Nella cultura generale e nello sport c’è il malcostume dell’insulto sessista a mamme e sorelle: alcuni degli episodi più celebri nel calcio italiano e non solo
Il calcio italiano torna a indignarsi e a invocare provvedimenti dopo gli insulti rivolti da Michael Folorunsho a Mario Hermoso, anzi alla madre del difensore della Roma. Intorno al 77’ del match di ieri a Cagliari, i due giocatori battibeccano animatamente: scappa magari qualche parola di troppo, poi il faccia a faccia. Le telecamere colgono il centrocampista rossoblù mentre indirizza più volte un insulto sessista — accompagnato da gesti espliciti e scurrili — alla madre di Hermoso. Poi le scuse di Folorunsho, non accolte allo stesso modo da tutti.

Un malcostume tremendamente diffuso e radicato nella cultura italiana e ovviamente non solo, e che nel calcio è quasi all’ordine del giorno, quello di insultare madri o sorelle degli avversari. Accade in campo come sugli spalti. Di episodi celebri ce ne sono diversi. Fra i più noti, il duro botta e risposta tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku nel derby di Coppa Italia del 2021, quando lo svedese in un botta e risposta disse al belga “Vai a fare i riti voodoo con tua madre”, richiamando vicende ed episodi raccontati in passato.
Le lacrime di Meggiorini, la ‘denuncia’ di Spalletti e la testata di Zidane a Materazzi
Nel 2022, durante Lecce-Vicenza, Riccardo Meggiorini scoppiò in lacrime dopo che Majer aveva tirato in ballo – insultandola – sua madre, scomparsa nel 2017 per un male incurabile: seguirono le scuse, private e pubbliche, del giocatore dei salentini. Anche se Meggiorini, già colpito dai tifosi della Juve dagli stessi insulti un paio d’anni prima, non reagì male nei confronti dell’avversario.
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Sempre nel 2022, al Franchi, un tifoso insultò ripetutamente la madre di Luciano Spalletti, allora allenatore del Napoli. Il tecnico reagì avvicinandosi minacciosamente alla tribuna, puntando il dito, mentre il tifoso arrivò persino a tentare uno schiaffo, senza colpirlo. Nel dopogara Spalletti spiegò con chiarezza il motivo della sua reazione: “Per 90 minuti ‘la maiala di tua mamma’, con i bambini accanto e nessuno faceva niente”.
Episodio simile nel 2019, quando la madre di Nicolò Zaniolo fu bersaglio di cori offensivi dei tifosi laziali durante un derby, con la risposta della stessa Francesca Costa sui social. Il caso forse più famoso rimane però quello della finale dei Mondiali 2006, quando Zinedine Zidane rifilò la celebre testata a Marco Materazzi: anni dopo, entrambi confermarono che a scatenare la furia del francese fu un insulto rivolto alla sorella, che in quelle ore era accanto alla madre che stava poco bene. Per quel motivo Zizou reagì nel modo che tutti ricordiamo.




















