Sono stati resi noti i dialoghi dei due big match. Ecco la posizione di Rocchi sul tocco di mano di Pavlovic e sul contrasto Kone-Rrahmani
Come ogni martedì a Open Var su ‘Dazn’ sono stati resi noti gli audio degli episodi più discussi del week end di Serie A. Con il designatore Gianluca Rocchi che poi ha espresso il verdetto finale sulla bontà delle decisioni prese. Due erano i casi che hanno scatenato maggiori polemiche: un presunto rigore in Milan-Lazio e un possibile fallo sul di Roma-Napoli.

Nel primo caso le moviole avevano già chiarato che il tocco di gomito di Pavlovic sul tiro di Romagnoli non era punibile con il penalty. Nemmeno era fallosa la trattenuta di Marusic sullo stesso Pavlovic: si sarebbe dovuto riprendere con un calcio d’angolo, come conferma anche Rocchi. E invece il Var Di Paolo ha richiamato l’arbitro alla On Field Review.
Per il direttore di gara Collu il tocco di braccio era effettivamente da rigore, ma ha fischiato punizione per il Milan per la trattenuta di cui sopra. Una decisione che ha lasciato sconcertati i colleghi in sala Var, i quali si sentono dire: “È una tua decisione”. Come a scaricare la responsabilità.
C’è disaccordo anche sull’episodio di Roma-Napoli. L’arbitro Massa, ai giocatori giallorossi che protestano, dice subito che “ero a due metri ho visto bene, ma stanno già controllando”. In contemporanea, al monitor, si sentono l’Avar Di Bello che dice “questo è fallo” e il Var Aurelio che commenta l’episodio con “palla”.
Il designatore Rocchi non ha dubbi: l’intervento di Rrahmani è sul pallone e quindi non punibile nonostante il successivo scontro con Kone. Ma poi rincara la dose: “Se il contrasto fosse avvenuto in area e l’arbitro avesse fischiato il rigore, il Var sarebbe dovuto intervenire per farlo togliere“.




















