Il designatore arbitrale commenta l’episodio del gol di Davis a Udine e replica alla lettera di Lotito alla Lega Calcio
Nell’odierna puntata di Open Var, non sono stati soltanto gli episodi arbitrali a far discutere. Gianluca Rocchi ha ammesso due errori: manca un rigore al Cagliari contro il Torino per il fallo di Paleari su Idrissi, così come al Genoa contro la Roma per la manata di Svilar su Ostigard. Ma il focus è sulla lettera della Lazio alla Lega di Serie A per lamentare i presunti torti subiti, con il designatore arbitrale che è arrivato a minacciare le dimissioni.

A scatenare la rabbia dei biancocelesti è il gol di Davis all’ultimo minuto della sfida contro l’Udinese, viziato da un tocco di mano 9 secondi prima della rete. Rocchi ha annunciato che invierà il video con l’episodio all’IFAB per avere delucidazioni, ma intanto ha preso posizione, dicendo che “il regolamento parla di immediatezza e qui obiettivamente non c’è, anche se questo avverbio ci crea problemi”.
Poi lo sfogo vero e proprio: “A Simonelli e Gravina (rispettivamente presidenti di Lega e Figc, ndr) h sempre detto che se qualcuno non crede nella nostra buona fede, domani mattina lascio senza mezze misure. Non è piacevole far sentire gli audio di un arbitro che ha sbagliato. Il nostro obiettivo è farne sempre meno possibili, anche se in certi week end mi incazzo”.




















