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Dumfries tra campo e mercato: l’obiettivo dell’olandese non è cambiato | CM.IT

Fuori dal derby col Milan, il classe ’96 è legato all’Inter fino a giugno 2028: l’ingaggio attuale, però, non lo soddisfa

Chivu non vede l’ora di riavere a disposizione Dumfries, assente ormai dal derby col Milan a causa di un infortunio alla caviglia sinistra rimediato contro la Lazio prima della sosta per le Nazionali e rivelatosi più serio del previsto.

Al Gran Galà del calcio, l’olandese ha detto “spero di rientrare tra 2-3 settimane”, ma dall’Inter filtra meno pessimismo. O meglio, che le condizioni del laterale verranno valutate giorno dopo giorno, di conseguenza è difficile dire con certezza quando potrebbe rientrare. Non ci è stato escluso un recupero per il big match di Champions col Liverpool di martedì 9 dicembre.

Dumfries in campo con l'Inter
Dumfries tra campo e mercato: l’obiettivo rimane un nuovo (ultimo) grande contratto (AnsaFoto) – Calciomercato.it

Negli ultimi giorni, intanto, è tornato d’attualità il tema mercato per Dumfries. È stato detto che il classe ’96 interessa alle big europee, ma secondo quanto raccolto da Calciomercato.it, al momento nessun grande club si è mosso in maniera concreta per il numero 2. Come l’estate scorsa, del resto, fatta eccezione per qualche sondaggio esplorativo.

Dumfries vuole un ingaggio più alto: difficilmente l’Inter potrà accontentarlo

Calciomercato.it ha anche appreso, tuttavia, che la volontà di Dumfries non è cambiata: strappare un nuovo (ultimo) grande contratto: da 6 milioni netti in su.

A Milano sta bene, ma non è soddisfatto dell’ingaggio attuale – circa 4/4,5 milioni netti – ottenuto con il rinnovo fino a giugno 2028 ufficializzato a fine novembre di un anno fa. Ad aprile compirà 30 anni, e visti i paletti fissati dalla proprietà difficilmente potrà essere accontentato dall’Inter.

Dumfries al Gran Galà del calcio
Dumfries vuole un ingaggio più alto (AnsaFoto) – Calciomercato.it

Per un nuovo e più ricco contratto, quindi, lui e suo papà Boris (coadiuvato da 2-3 agenti, tra questi Jorge Mendes) dovranno tornare a guardare altrove.

C’è sempre la clausola, che scade a fine luglio e che dalla prossima estate dovrebbe essere a salire fino a 30 milioni. Una clausola all’apparenza bassa, ma che l’estate scorsa nessuno ha voluto pagare nonostante fosse reduce da una grande stagione.

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