Il cuore del tifo biancoceleste non è entrato allo stadio per protesta e non ha assistito al primo ingresso in campo della nuova aquila
Clima a dir poco surreale allo stadio Olimpico dove Lazio e Lecce si stanno sfidando per una gara fondamentale per la stagione di entrambe. Ma sugli spalti la tensione è completamente diversa, perché la Curva Nord ha preso una scelta forte, ovvero non entrare allo stadio in segno di protesta. Le radici sono da ricercare nel botta e risposta a colpi di comunicati sulla vicenda Paparelli, con la società rea di non aver permesso alla famiglia di entrare in campo in occasione di Lazio-Cagliari nell’anniversario della morte di Vincenzo.

La spiegazione del club non ha convinto i tifosi biancocelesti, che oggi avrebbero voluto esporre uno striscione per Paparelli in Nord, ma con il settore appunto vuoto. Richiesta respinta dai biancocelesti. E da lì il botta e risposta finale con accuse reciproche. Alla fine la Nord è rimasta praticamente senza tifosi, sparsi a manciate negli altri settori dello stadio, per un totale di meno di 20mila presenze. Da Ponte Milvio, dove si sono riuniti centinaia di tifosi biancocelesti, la protesta si è poi spostata sotto la Nord, restando quindi fuori dal settore.
⚪️🔵Alcuni gruppi di tifosi laziali che hanno deciso di non entrare allo stadio, tra cui la curva, si sono ritrovati a Ponte Milvio🦅#LazioLecce #Lazio @calciomercatoit pic.twitter.com/HKWVAXFV0P
— Francesco Iucca (@francescoiucca) November 23, 2025
Non c’era il pubblico delle grandi occasioni ad assistere al primo volo di Flaminia, la nuova aquila della SS Lazio. O meglio, il primo ingresso in campo, visto che – in quanto si trattava dell’esordio assoluto in questo ambiente – non c’è stato il volo tradizionale che vedeva protagonista fino a quasi un anno fa Olympia.




















