L’Inter tornerà in campo domenica sera contro il Milan con la grana Dumfries. I pro i contro sulle alternative della fascia destra
Con la sosta per gli impegni delle nazionali che si avvia alla naturale conclusione è già tempo di tornare a pensare al campionato. Nel fine settimana gli occhi degli appassionati saranno tutti focalizzati sul derby di Milano che chiuderà la domenica di Serie A sotto i riflettori di San Siro.

C’è grande attesa per la stracittadina meneghina con l’Inter che punta al bottino pieno per staccare i rivali e provare a distanziare anche la Roma che al momento è appaiata a 24 punti. Chivu però sta arrivando alla gara contro Leao e soci non senza problemi alla luce dei problemi fisici di un paio di calciatori.
In particolare c’è da considerare la situazione di Denzel Dumfries, che aveva riscontrato problemi già nei giorni scorsi come confermato dal ct olandese Ronald Koeman: “Siamo a novembre, sapete come è. I ragazzi hanno avuto un calendario pieno nelle ultime settimane, compresa la Champions League, quindi ci sono più infortuni“. L’Inter ha quindi richiamato il laterale ex PSV anzitempo tenendolo sotto controllo.
Su di lui però aleggia forte pessimismo, con il problema alla caviglia che potrebbe costringere Chivu a guardarsi intorno a caccia di un sostituto per il derby. Tra questi è da escludere Darmian, che pur verso il rientro, non darebbe sufficienti garanzie, motivo per cui l’allenatore andrà in altre direzioni.
Inter, Carlos Augusto favorito e Luis Henrique bocciato: pro e contro
Ad ora il favorito è Carlos Augusto, che andrebbe adattato sulla fascia opposta, mentre Luis Henrique, che sarebbe la naturale alternativa è stato bocciato dall’allenatore rumeno che nelle scorse settimane lo aveva definito ‘non ancora pronto’. Per l’ex Marsiglia, che è stato anche un investimento importante si prospetta un futuro altrove, eppure una sua presenza in una partita come il derby potrebbe avere anche risvolti positivi.

Analizzando pro e contro sulle due scelte Carlos Augusto presenta maggiore affidabilità ed intesa con la squadra, oltre ad un ritmo più elevato nelle gambe visti i 774 minuti messi insieme finora. Il brasiliano ha anche semplicemente più fiducia e dunque sarà con ogni probabilità la scelta di Chivu. C’è però anche da considerare il risvolto negativo, inevitabilmente dettato dal fatto che giocherebbe fuori ruolo. La fascia destra per un mancino puro rischia di essere un problema, soprattutto in fase difensiva e di prima manovra.
Un rischio che l’allenatore rumeno potrebbe aggirare al contrario dando una chance a Luis Henrique che tra i contro ha senza dubbio lo scarso minutaggio e uno status mentale non eccezionale. Al contempo come pregio più importante potrebbe esserci la voglia di rivalsa di un calciatore che non ha ricevuto lo spazio che immaginava.




















