La prima Juventus di Spalletti ha visto tra i protagonisti più rilevanti Dusan Vlahovic: merito del contesto tattico in cui lo ha inserito e del senso di responsabilità che ne è scaturito
I tre punti sono una nota positiva, ma non il bagaglio più importante con cui la Juventus torna da Cremona. I bianconeri con Luciano Spalletti in panchina hanno finalmente una prospettiva, con delle indicazioni che sono già arrivate dopo un solo allenamento: in particolare, per quanto riguarda Dusan Vlahovic.

L’attaccante serbo ha sfoderato una prestazione da leader contro la Cremonese, aiutando il tecnico di Certaldo perfino nella traduzione dei concetti da trasferire a Openda, suo compagno di reparto. Quello che è apparso molto chiaro, poi, è stato come Spalletti sia stato in grado di individuare subito il contesto tattico migliore in cui inserire Vlahovic e ci è riuscito con un solo allenamento, a differenza di Allegri, Thiago Motta e Tudor. Ritrovare il miglior Dusan può anche incidere sulle strategie di mercato della Vecchia Signora, influenzano le scelte future di Comolli.
Spalletti cambia subito la Juve: Vlahovic e Koopmeiners da flop a risorse
Nel video realizzato per il canale YouTube di Calciomercato.it sulla prima di Spalletti come allenatore della Juventus, abbiamo analizzato due aspetti in particolare: la posizione atipica di Koopmeiners e la centralità tecnica di Dusan Vlahovic.

Inoltre, trovate anche dei retroscena sul primo allenamento del tecnico toscano con i giocatori bianconeri e delle indicazioni sulla sfida di Champions League con lo Sporting CP. La scelta di tenere Kenan Yildiz a riposo, in particolare, è stata a scopo precauzionale e per preservarlo proprio per la notte di coppa. Ora Spalletti avrà un paio di giorni per lavorare con la squadra prima del prossimo impegno, dei giorni in cui continuerà il processo di trasferimento dei propri concetti.




















