Allo stadio Olimpico la consegna dello storico premio che ha visto protagonisti anche Di Vaio e Klinsmann
Nella sala stampa dello stadio Olimpico è andata in scena la cerimonia di consegna dello storico e prestigioso premio Scopigno-Pulici. Tra i nomi tante personalità di spicco, da Antonio Conte ad Aurelio De Laurentiis, Scott McTominay, Pippo Inzaghi, Enzo Maresca e tanti altri che per motivi ovvi non sono potuti essere presenti, tra Champions e impegni di campionato.

All’Olimpico presente il ds del Bologna Marco Di Vaio – Manager of The Year – che ha parlato a Calciomercato.it: “Questo premio lo ritiro io, ma va condiviso con tutto il club e con tutti quelli che lavorano ogni giorno per il Bologna. Siamo soddisfatti per i grandi risultati raggiunti, specie per quello storico della Coppa Italia. C’è orgoglio per questo percorso decennale. La stagione è lunga, siamo ripartiti e siamo felici del momento, soprattutto per la vittoria di ieri. Siamo contenti di aver iniziato bene la settimana”.
🔴Il videomessaggio di ringraziamento di Antonio #Conte per il premio Scopigno-Pulici: “Si lavora non solo per le vittorie, ma anche per questi riconoscimenti!”#Napoli @calciomercatoit pic.twitter.com/VeTH5TYR9k
— Francesco Iucca (@francescoiucca) October 20, 2025
Su Orsolini: “Orso è uno dei più vecchi della rosa, rappresenta lo spirito della squadra, è un simbolo perché gioca da tanti anni al Bologna. Sta raggiungendo la maturità, anche ieri è entrato per 20 minuti e ha fatto la differenza. Deve continuare così perché a fine anno c’è un Mondiale da conquistare e giocare, che sarebbe un sogno anche per noi. Si parla poco di noi? Sarà un campionato lunghissimo, possono cambiare tantissime cose. Ci sono grandi club, attrezzatissimi. Dobbiamo pensare a noi stessi. Restiamo concentrati e lavoriamo, speriamo di poter essere in questa posizione a marzo-aprile. Vorrebbe dire poter sperare a un finale di campionato importante”.
🔴Di Vaio al premio Scopigno-Pulici: “Siamo soddisfatti dei risultati. Il premio corona un percorso di 10 anni culminato con la Coppa Italia. #Orsolini è un po’ il simbolo della squadra, sta raggiungendo la maturità, deve continuare così perché a fine anno c’è un Mondiale da… pic.twitter.com/th9lI9Mc1k
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Sulla programmazione: “Noi facciamo il nostro, cercando di fare le cose fatte bene e lavorare in maniera seria. Proviamo sempre a migliorare la squadra con la programmazione, anche con vendite importanti come sono state quelle degli ultimi due anni. Questo Bologna ha un buon potenziale, ampi margini di miglioramento. Ci sono giocatori nuovi che devono ancora adattarsi e ci sono stati anche ritorni importanti. Vedo un Bologna allenato molto bene da mister Italiano e guardiamo al futuro con buone speranze”.
Premio Scopigno-Pulici, Klinsmann jr: “Sogno la Serie A”. Papà Jurgen: “Speriamo nel Mondiale, magari con l’Italia”
A ritirare il premio anche Jonathan Klinsmann, portiere del Cesena grande protagonista lo scorso anno e in rampa di lancio anche verso la nazionale: “È un onore enorme ricevere questo premio, credo che sia un riconoscimento che valida tutta la nostra stagione anche se si tratta di un premio individuale. Sogno Serie A? Sì, certamente sì. Come atleta voglio competere al livello più alto possibile per poter migliorare il mio potenziale e vedere fin dove posso arrivare o essere. In questo momento sono felice al Cesena, sto giocando e penso che per me, in questo momento della mia carriera, sia importante giocare con continuità, raccogliere esperienza e divertirmi con il calcio. Il mio obiettivo è quello, ma per ora resto concentrato sul Cesena dove sto bene”.
🏆Premio Scopigno-Pulici, Jurgen #Klinsmann (qui per il figlio Jonathan, tra i premiati): “Un onore per lui, per la nostra famiglia e il Cesena. Sogno #Inter? Ogni giocatore vuole migliorare, già in estate si è parlato di Palermo, di Serie A. Cesena è un posto stupendo, poi si… pic.twitter.com/kCAYA3bpsj
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A margine anche le parole a Calciomercato.it proprio di papà Jurgen Klinsmann: “Per mio figlio Jonathan che gioca al Cesena questo premio come miglior portiere della Serie B dell’anno scorso è davvero un onore, una cosa bellissima per lui e per tutta la nostra famiglia e per il Cesena stesso. Un riconoscimento per quanto fatto in Italia, è arrivato un anno e mezzo fa, ha dovuto aspettare un po’ per avere le sue chance, poi se l’è presa e siamo felici per lui. Serie A? È normale che ogni giocatore voglia sempre migliorare, andare avanti. Quest’estate si è parlato un po’ del Palermo, di Serie A. Lui si sente molto, molto bene a Cesena, un posto stupendo per crescere e dove vivere. Alla fine si vedrà. Ha fatto qualche stagione in Germania, in Svizzera, poi è tornato a Los Angeles per tre anni. Poi è arrivata la chiamata dal Cesena. Ora guarda una partita alla volta, è nel mirino della Nazionale, ha il sogno di giocare il Mondiale con gli Stati Uniti ed ha possibilità di farcela”.
Come vede l’Italia in vista dei Mondiali? Si qualificherà? “Ma certo, si qualificherà. Un po’ di sofferenza c’è come sempre con l’Italia (ride, n.d.r.). Ma sono fiducioso nel fatto che poi ce la farà. Questo sarà un Mondiale molto, molto diverso da quelli visti fino ad ora. Con 48 squadre e tre Paesi ospitanti. Sarà un torneo molto lungo e difficile, l’Italia ci sarà”.
La Serie A come la vede? “La seguo sempre, è sempre un bel campionato. La Bundesliga, la Serie A e la Liga spagnola sono un po’ indietro rispetto alla Premier League, lo sappiamo tutti. Perché musica ora suona in Inghilterra a causa dei soldi. Speriamo che gli altri campionati possano formare delle squadre per migliorare il prodotto e per dare un po’ di fastidio alla Premier League”.




















