Le ultime sul futuro del portiere italiano, che potrebbe rendersi protagonista di un clamoroso ritorno
Enzo Raiola quest’oggi ha avuto un summit con l’Inter nella sede di viale della Liberazione. Il piatto principale è stato il futuro del giovane Cocchi, ma è difficile pensare che le parti non abbiano parlato anche di Gianluigi Donnarumma.

D’altronde il nome del portiere della Nazionale italiana è da diverso tempo, ormai, che viene accostato ai nerazzurri. L’interesse del club milanese è reale e c’è già chi prevede l’ennesimo colpo a zero di Beppe Marotta. Il contratto dell’ex Milan scadrà nel 2026: “Non ho mai escluso interesse da parte di club italiani ma non si è mai iniziata una trattativa, vediamo, ancora è giovane lo devo “spremere” almeno altri dieci anni”, afferma l’agente ai microfoni di Radio Sportiva.
Enzo Raiola, però, non chiude le porte proprio a nessuno (o quasi). Ogni destinazione importante in Europa è dunque plausibile. Anche un ritorno al Milan?: “Perché no. Abbiamo portato Pogba dal Man Utd alla Juve e ritorno e poi di nuovo in bianconero. Non vedo cose impossibili – stupisce Raiola -. Il Milan anche se non è nel suo miglior momento è sempre un club di tutto rispetto e che Gigio ringrazierà sempre per quel che hanno fatto per lui essendo stato il suo primo club che lo ha coccolato e cresciuto per cui Gigio avrà sempre un affetto e una riconoscenza importante”.
Donnarumma aperto a tutto, c’è un solo no
Un ritorno resta difficile, così come – in generale – in Serie A: “In Italia al di là dell’Inter che è arrivata in finale Champions ci sono Milan e Juve che fanno fatica, sono in fase di riorganizzazione, e questi fattori sono fondamentali se queste basi non sono sicure per un giocatore come Donnarumma”.

Di certo non ci sarà l’Arabia Saudita per il classe 1999: “Non nascondo che ci sono stati alcuni abboccamenti da parte di club sauditi ma Gigio ma non ha voluto prenderli in considerazione in questa fase della sua carriera, non si vuole privare oggi degli obiettivi sportivi a cui punta facendo delle scelte puramente economiche a dispetto di carriera e palmares”.
Arriva così l’apertura anche alla Premier: “Ci sono altri campionati a cui Gigio potrebbe strizzare l’occhio, uno è la Premier che affascina tutti è inutile nasconderlo. Per quanto riguarda il Medio Oriente in questa fase no, per i prossimi 10 anni punta ai massimi obiettivi sportivi”.