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Napoli fermato dal Genoa, ma è polemica sul rigore: “Braccio verso il pallone”

La squadra di Conte perde due punti nella corsa scudetto con l’Inter, ma l’episodio in area apre le polemiche in tv: neanche i moviolisti non sono d’accordo

Il Napoli frena in casa col Genoa facendosi raggiungere due volte e pareggiando alla fine col risultato di 2-2. Non bastano Lukaku e Raspadori a Conte per tenere il vantaggio di tre punti sull’Inter, che ringrazia l’autogol di Meret e la rete di Vasquez negli ultimi minuti di partita. La lotta scudetto si riapre del tutto in vista dei 180 minuti che decideranno la squadra campione d’Italia. Il Napoli affronterà il Parma, che ha già fermato i nerazzurri, e poi il Cagliari mentre la squadra di Inzaghi se la vedrà con Lazio e Como.

Arbitro Piccinini in Napoli-Genoa
Arbitro Piccinini (LaPresse) – calciomercato.it

Due partite più complicate almeno sulla carta per l’Inter, che però può contare su un’inerzia nuovamente positiva. Gli azzurri hanno comunque il destino nelle loro mani e lo scudetto dipende interamente dai propri risultati. Anche se nelle ultime settimane l’ambiente nerazzurro ha recriminato per qualche episodio arbitrale sfavorevole che poteva ribaltare la situazione: in particolare la rimessa del Bologna battuta troppo avanti e il rigore non concesso contro la Roma che poteva valere il pareggio.

Ma ieri sera a far discutere è stata invece una situazione al ‘Maradona’ all’85’ che poteva andare a fare del Napoli, con i tifosi inferociti. Anche se nelle tv non si è arrivati a una direzione unanime. Il giovane Lorenzo Venturino tocca col braccio nell’area del Genoa, ma l’arbitro non assegna rigore. Divisi moviolisti e opinionisti: il video dell’episodio è stato visto e rivisto da tutte le angolazioni.

Napoli-Genoa, possibile rigore per gli azzurri: i moviolisti si dividono sul braccio di Venturino

Secondo Graziano Cesari su ‘Mediaset’ “c’è una discriminante: il braccio non va verso il pallone, non è largo e va verso il corpo. Un episodio simile a quello di Spinazzola contro il Lecce. Giusta la decisione”. In diretta a ‘Pressing’ però Massimo Mauro ribatte: “Il braccio è largo in realtà. Poi l’arbitro può decidere se darlo o non darlo, ma il braccio non mi sembra attaccato al corpo. È largo”.

E Raffaele Auriemma rincara la dose: “Il Napoli non ha pareggiato per colpa di questo episodio, ma va detto che è calcio di rigore! Il braccio non va verso il corpo ma verso il pallone. Sono stati assegnati rigori peggiori di questo…”

Antonio Conte
Antonio Conte (LaPresse) – calciomercato.it

Su ‘Dazn’ Marelli è sulla stessa lunghezza d’onda: “C’è una deviazione di Di Lorenzo che cambia improvvisamente la traiettoria del pallone. Il braccio sinistro di Venturino resta molto vicino al corpo e si muove di pochissimo. Non c’è ampliamento del volume corporeo e il contatto avviene in modo ravvicinato e inatteso. Decisione corretta non concedere il rigore”.

Secondo Marelli, però, c’è un altro episodio da analizzare ovvero il mancato rosso a Billing: “Colpisce Vasquez al volto con la gamba alta, il contatto è evidente e diretto al viso. In questi casi, anche se non c’è cattiveria, il secondo cartellino giallo è doveroso, e quindi il Napoli sarebbe dovuto restare in dieci uomini”.

In controtendenza invece un altro ex arbitro come Mauro Bergonzi a ‘Rai Sport’: “Il braccio di Venturino va verso il pallone: era rigore, il giocatore del Genoa allarga volutamente il braccio per intercettare la palla”. E Lele Adani conferma: “Ha spiegato bene lui cosa sia successo”.

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