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Lazio-Juventus, Tudor li sostituisce in un lampo: la reazione vale più di mille parole

La doppia sostituzione nel secondo tempo della sfida dell’Olimpico non è affatto passata inosservata: la ricostruzione dell’episodio

Pur provando a tenere botta nella seconda frazione di gioco dopo l’espulsione di Kalulu, la Juventus si è vista raggiunta nel finale dal sigillo di Vecino, lesto ad insaccare da due passi il gol che ha inchiodato il match sul definitivo 1-1.

Igor Tudor, allenatore della Juventus
Lazio-Juventus, Tudor li sostituisce in un lampo: la reazione vale più di mille parole (LaPresse) – Calciomercato.it

 Partita dai tanti volti quella dell’Olimpico nella quale nessuna delle due squadre – almeno prima dell’episodio dell’espulsione – è riuscita a macinare con continuità gioco e occasioni. Un punto e tanta amarezza per la ‘Vecchia Signora’, che adesso rischia il definitivo sorpasso della Roma. Ad ogni modo per riuscire a difendere il vantaggio di Kolo Muani, Tudor ha stravolto in diverse occasioni la formazione ritornando sui suoi passi e richiamando in panchina giocatori che aveva inserito nel secondo tempo.

Emblematico – in questo senso – quanto successo con Adzic e Conceicao, le cui gare sono durate rispettivamente 10 e 36 minuti. Il classe ‘2006 era infatti entrato al minuto 76 prima di lasciare il posto a Vlahovic poco dopo. Piuttosto meravigliato, al momento della lettura del suo numero sulla lavagnetta si è lasciato andare ad un incredulo: “Io?”. Situazione per certi aspetti analoga ha visto coinvolto Francisco Conceicao che, dopo aver preso il posto di Nico Gonzalez all’intervallo, è uscito assieme ad Adzic per lasciare il posto a Gatti.

Lazio-Juventus, le partite di Adzic e Conceicao durano appena 10 e 36 minuti

Non si è trattato di una decisione motivata da questioni fisiche ma soltanto di una doppia scelta tecnica. La mossa di Baroni di inserire Vecino – che poi ha messo il suo timbro sulla partita con il tap-in del pareggio – ha spinto Tudor ad alzare i centimetri della difesa, orfana di Kalulu, inserendo Federico Gatti, ancora non al top della forma.

Almeno tre provvidenziali interventi da parte di Di Gregorio nell’ultimo segmento di partita non sono bastati alla Juventus per riuscire a chiudere la saracinesca. Buona la reazione della Lazio che, rivitalizzata dai cambi di Barone, è riuscita a trovare la zampata vincente proprio grazie a Vecino.

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