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Claudio Ranieri: la storia leggendaria di un signore del calcio

Ripercorriamo la storia di una leggenda del calcio come Claudio Ranieri, un allenatore e un uomo d’altri tempi che ha saputo conquistare l’Europa 

Claudio Ranieri, leggenda del calcio
Claudio Ranieri: la storia leggendaria di un signore del calcio (Calciomercato.it)

Claudio Ranieri è un nome che accende i cuori dei tifosi e fa vibrare le corde del calcio più autentico. Con il suo sorriso da gentiluomo e una calma che sembra venire da un’altra epoca, ha trasformato sogni in realtà, scrivendo pagine indimenticabili.

Dalle panchine di provincia al trionfo epico con il Leicester, la sua carriera è un viaggio incredibile, fatto di battaglie, cadute e risalite che dimostrano che con il lavoro e la passione anche l’impossibile può diventare possibile. Abbiamo voluto raccontare la storia di un allenatore leggendario, un uomo che ha dato al calcio un’anima romantica.

Claudio Ranieri: le origini di un maestro della panchina

Nato a Roma nel 1951, Claudio Ranieri respira calcio fin da bambino. Cresciuto nel quartiere di San Saba, inizia come difensore, vestendo la maglia della sua Roma e poi giocando in club minori come Catanzaro e Catania. Ma il campo non è il suo regno e con gli scarpini ai piedi non vince trofei. La vera magia la compie con la lavagna in mano, da allenatore. 

Claudio Ranieri a inizio carriera
Chi è Claudio Ranieri: le origini di un maestro della panchina (LaPresse) – Calciomercato.it

Dopo essersi ritirato, si lancia nell’allenamento partendo dal basso. La sua prima sfida è con la Vigor Lamezia, in Calabria, dove già si intravede il suo stile pragmatismo, con umiltà e un tocco di genialità che lo porterà lontanissimo.

Da calciatore, Ranieri era un terzino roccioso, ma è in panchina che trova la sua fortuna. A fine anni ’80 guida il Cagliari, dalla Serie C alla Serie A, mettendo la firma sulla prima impresa della sua lunga carriera. Una delle tante in cui sarà assoluto protagonista.

La carriera di Claudio Ranieri: un viaggio tra le panchine d’Europa

La carriera di Claudio Ranieri è un romanzo che attraversa continenti. Dopo il Cagliari, il suo nome inizia a risuonare tra i grandi club italiani. Al Napoli, negli anni ’90, eredita la panchina di una squadra che viveva ancora nel mito di Maradona, riportando ordine e idee in una squadra che era diventata caotica. Poi arriva la Fiorentina, dove nel 1996 alza una Coppa Italia, riportando i viola a sognare trofei dopo anni di digiuno. Quello resta, ancora oggi, uno degli ultimi trofei vinti dai Viola.

Ma è oltre i confini italiani che Ranieri si fa conoscere davvero. In Spagna, prima al Valencia, dove vince una Coppa del Re nel 1999 e una Supercoppa Europea nel 2005 e poi all’Atlético Madrid, dove lotta contro una crisi societaria che lo mette alla prova. In una squadra ben diversa da quella che conosciamo oggi.

Claudio Ranieri al Chelsea in campo
La carriera di Claudio Ranieri: un viaggio tra le panchine d’Europa (LaPresse) – Calciomercato.it

Il salto in Premier League arriva con il Chelsea, nei primi anni 2000. Qui si guadagna il soprannome di “Tinkerman” per i suoi cambi audaci, trasformando una squadra in costruzione in una potenza europea. Nonostante l’arrivo di Abramovich lo spinga fuori, lascia un segno. Il Chelsea di oggi deve qualcosa a quelle fondamenta.

Poi tocca alla Juventus, tra il 2007 e il 2009, quando riporta i bianconeri in Champions League dopo lo scandalo Calciopoli, con una squadra ancora in cerca di identità. Poi il passaggio all’Inter e ovviamente la sua Roma, dove arriva a sfiorare uno scudetto nel 2010, e dopo la Sampdoria, tutte tappe di un viaggio che lo vede sempre ripartire, con la stessa passione.

Ranieri è un giramondo, un allenatore che non si ferma mai. A Valencia, aveva trasformato una squadra di seconda fascia in una macchina da guerra, battendo il Real Madrid in finale di Coppa. A Londra, con il Chelsea, aveva introdotto un calcio moderno, fatto di pressing e velocità, che anticipa i successi futuri del club. Ogni panchina è una sfida e lui resta un signore che sa parlare ai giocatori come pochi altri.

Il miracolo del Leicester: l’impresa che ha sconvolto il calcio

Se c’è un capitolo che rende Claudio Ranieri un allenatore leggendario, è il miracolo del Leicester. Nel 2015, prende in mano una squadra di provincia, data per spacciata in Premier League, con l’unico obiettivo di salvarsi dalla retrocessione. Ma quello che succede in quella stagione è inspiegabile.

Con un gruppo formato da Jamie Vardy, Riyad Mahrez e N’Golo Kanté, inizialmente mezzi sconosciuti, Ranieri costruisce una favola che scuote il mondo. Contro ogni pronostico (le quote dei bookmaker erano 5000 a 1 ndr), il Leicester City vince la Premier League 2015-16, battendo colossi come Manchester United, Arsenal, Tottenham e Chelsea.

Claudio Ranieri festeggia il titolo con il Leicester
Il miracolo del Leicester: l’impresa che ha sconvolto il calcio (LaPresse) – Calciomercato.it

Ogni partita è un’epopea. I gol di Vardy che fanno esplodere il King Power Stadium, le giocate di Mahrez, la tecnica di Kanté a centrocampo. Ranieri dirige tutto con una calma olimpica, promettendo ai suoi ragazzi una pizza per ogni clean sheet, un gesto semplice che racconta la sua umanità.

La squadra corre, lotta, crede nell’impossibile. E quando, a maggio, il trofeo viene alzato al cielo, il mondo intero si inchina. È il trionfo del calcio romantico, di un uomo che ha trasformato una scommessa persa in un sogno da raccontare ai nipoti. Quello del Leicester non è solo un titolo, è un inno alla gioia.

Da lì il ritorno al Cagliari, l’ennesima salvezza conquistata con le lacrime e poi il ritiro, stoppato solamente per amore della Roma. Con i giallorossi ancora un’impresa: recuperati dalla zona retrocessione per un inizio di stagione shock, li porta a lottare per l’Europa. Nel futuro un possibile ruolo da dirigente in giallorosso, dove tutti lo amano.

La vita privata di Claudio Ranieri: l’uomo dietro la leggenda

Fuori dal campo, Claudio Ranieri è un uomo semplice. Sposato con Rosanna, la sua compagna di sempre, ha due figlie, Claudia e Sofia, che considera il suo tesoro più grande. Appassionato di arte e storia, ama passeggiare per Roma, la sua città, perdendosi tra i musei e i ricordi di una vita.

Una volta ha confessato che, senza il calcio, avrebbe fatto l’antiquario. Un’immagine che strappa un sorriso, pensando a lui tra vecchi libri e trofei polverosi. Tifoso della Roma da sempre, non lo nasconde, quel giallorosso nel cuore è un filo che lo lega ai tifosi, anche dopo tanti anni in giro per il mondo.

Claudio Ranieri è una leggenda vivente, un uomo che ha dato al calcio un sapore speciale. Dal Leicester alle panchine di mezza Europa, il suo viaggio è un racconto che scalda l’anima. Con la sua classe ha dimostrato che i sogni non hanno confini.

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