L’Atalanta ha sbloccato il match contro la Juventus con un calcio di rigore, ma tutto sarebbe nato da un tocco irregolare
L’Atalanta sta vincendo 2-0 contro la Juventus il big match della 28esima giornata di Serie A. Dopo un inizio all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto e potenziali occasioni da una parta e dall’altra, a far pendere la bilancia verso la Dea è stato il calcio di rigore fischiato da Sozza per un tocco di braccio di McKennie.

Una decisione che ha sollevato molte polemiche, con le proteste bianconere per la spinta ricevuta dal centrocampista americano prima di saltare per provare a colpire la palla di testa. Una spinta che prima l’arbitro e poi il Var hanno giudicato non punibile, decretando quindi il calcio di rigore per l’Atalanta, trasformato poi da Retegui.
Ma c’è anche un’altra presunta irregolarità che sembrerebbe ‘macchiare’ l’azione che porta poi al rigore per i bergamaschi. Si tratta di un presunto tocco di braccio di Lookman nel corso del fraseggio dal quale scaturisce il fallo di McKennie. Anche in questo caso le proteste dei bianconeri ci sono state già sul campo, ma i tifosi sui social si sono scatenati postando le immagini Dazn che dimostrerebbero l’intervento falloso del nigeriano.
Juventus-Atalanta, rigore Retegui: dubbio Lookman
Le immagini dell’azione che porta al rigore per l’Atalanta, mostrano Lookman che controlla la palla con il braccio largo.

La visione dell’azione non scioglie ogni dubbio sulla parte del corpo con la quale il nigeriano riesce a mettere a terra il pallone. Spalla o braccio? Per i tifosi della Juventus non ci sono grandi dubbi, ritenendo che l’attaccante dell’Atalanta abbia toccato il pallone con il braccio: per loro Sozza avrebbe dovuto fischiare punizione a favore della Juventus e non il rigore per la Dea.
Di avviso diverso, invece, arbitro e Var che pure ha rivisto tutta l’azione prima di approvare la decisione del direttore di gara e confermare il penalty. Polemiche dunque garantite anche nel post gara con gli occhi puntati anche sulle decisioni dell’arbitro Sozza e sul tocco (spalla o braccio?) di Lookman.