Le ultime sui bianconeri nella nuova puntata di TiAmoCalciomercato, programma in onda sul nostro canale Youtube
A TiAmoCalciomercato, programma in onda sul nostro canale Youtube, abbiamo parlato in maniera approfondita della Juventus. Ospite il direttore sportivo Fabio Cordella, il quale, senza usare mezze parole, è andato all’attacco di Cristiano Giuntoli.

“Ha smantellato tutta la produttività del settore giovanile degli ultimi dieci anni. Ga svenduto un patrimonio prendendo calciatori che, ad oggi, ti hanno portato una minusvalenza. Koopmeiners, ad esempio, è la brutta copia di quello dell’Atalanta.
Douglas Luiz è la copia un po’ più carina di Arthur. Servono dei giocatori in regia. Per me Giuntoli ha sbagliato completamente il mercato“.
Mirino su Giuntoli: “Non è da Juve. Vlahovic fuori non è una scelta di Motta”
Cordella è un fiume in piena contro Giuntoli: “Tanti profili che sono andati via, Thiago Motta li voleva. Anche sullo stesso Moise Kean, l’allenatore non ha mai chiesto la cessione. Vlahovic i suoi errori li ha sempre fatti, ma diciamo anche quanti pali e traverse ha preso: se si fossero trasformati in gol, avremmo avuto una Juventus con 17 punti in più e avanti all’Inter in classifica. Tu direttore che cosa hai fatto: hai deciso di bruciare un attaccante giovane come Vlahovic, che non so se terrei, tenendolo fuori diverse partite. Queste non sono scelte di Motta”.
Insomma, per Cordella non è all’altezza della Juve: “Per la prima volta nella storia, mi esprimo contro un collega: secondo me Giuntoli è l’unico errore della Juventus di quest’anno. A questo punto mi viene da dire che De Laurentiis aveva ragione. Oggi sta dimostrando di non essere l’uomo adatto a questa società, alla Juventus. Bisogna fargli capire che non è né a Carpi, né a Napoli”.
Disastro Milan, Cordella si scaglia contro Ibrahimovic e la società: “Non vedo la luce in fondo al tunnel”
Cordella al veleno pure su Ibrahimovic e la società, colpevoli dell’annata disastrosa del Milan: “Avevo già detto, in altre circostanze, che non avrebbe avuto grandissima vita in questo campionato. Ibrahimovic è una grandissima leggenda, ma da qui al dargli la totale gestione di un club ce ne passa. Il Milan è colpevole anche un po’ di arroganza e presunzione. Per me sta messo male e non vedo la luce in fondo al tunnel”.

“Conceicao? Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambierà. C’è da rifondare la struttura societaria: serve un DG che mastichi calcio, un DS che conosca questo sport e che operi in tal senso. Il calcio è un’altra cosa rispetto alle figure che si trovano in questo momento al Milan. A Ibrahimovic faccio fare il motivatore, il consiglio ci sta, ma puoi portare chi vuoi in panchina e non cambierebbe comunque nulla”.