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Conte il dopo Conceicao al Milan: “Non risolverebbe tutti i problemi” | ESCLUSIVO

Continua la crisi del Milan, che in campionato scivola anche nel recupero di Bologna: l’analisi del momento negativo della squadra rossonera

Niente da fare anche a Bologna per il Milan, che rimedia la seconda sconfitta consecutive dopo il tonfo con il Torino e si allontana ulteriormente dal quarto posto che vale l’accesso alla prossima Champions League. Antonello Gioia – giornalista di ‘Milan News’ – è intervenuto in esclusiva a ‘TiamoCalciomercato’ in onda sul canale You Tube di Calciomercato.it per analizzare il momento della squadra rossonera.

Conceicao verso l'addio al Milan
Sergio Conceicao (LaPresse) – Calciomercato.it

Obiettivi stagionali – “Se parliamo di obiettivi importanti, la corsa del Milan allora è già finita. Addirittura in campionato, dallo scudetto si è passati all’obiettivo quarto posto ma, a meno di miracoli, il traguardo adesso alla portata non è più la Champions ma l’accesso all’Europa League. Obiettivo dignitoso quando vuoi, ma che non era certo quello che si aspettavano la società e i tifosi a inizio stagione. La stagione del Milan per le grandi corse è finita. La Coppa Italia può essere un contentino come la Supercoppa, è pur sempre un trofeo e arriverebbe dopo aver eliminato l’Inter in semifinale, ma certamente non salva la stagione”.

Futuro Conceicao – “Lo avevo già detto in precedenza, Conceicao per me non sarebbe stato riconfermato in panchina neanche con il quarto posto e la vittoria della Coppa Italia. Adesso, con la Champions sempre più lontana, la situazione si complica ulteriormente e le dichiarazioni post Bologna mi sembrano un po’ di resa da parte sua. Mi metto un po’ anche nei suoi panni e che si lamentava delle critiche ricevute: ma al Milan hanno criticato anche gente come Ancelotti e Galliani, o fischiato Berlusconi. Il Milan in questo momento è ottavo in classifica e non puoi aspettarti una reazione diversa da parte del tifoso milanista. Conceicao sa perfettamente che gli hanno fatto un contratto fino a giugno con clausola di licenziamento in favore del Milan, non sta andando bene, quindi è probabile che la sua carriera finisca qui e qualche sassolino se può se lo toglie. Inoltre, anche gli stessi giocatori sanno che questo allenatore è a breve termine, quindi fanno fatica anche in generale a seguirlo”.

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Antonio Conte urla dalla panchina
Antonio Conte (LaPresse) – Calciomercato.it

Ipotesi Conte e nuovo allenatore – “Conte? Probabilmente sì, molti problemi li risolverebbe. Magari non tutti perché è uno che sa farsi sentire, ma a un certo punto si deve fermare. Non è uno che ti risolve qualsiasi cosa. Però ti darebbe delle garanzie che altri allenatori non ti danno. Io sarei favorevole, però non basta per risolvere tutti i problemi che ha il Milan. Ne hanno parlato anche Pioli e Fonseca: il Milan ha tanti di quei problemi, che solo la figura dell’allenatore non basta per risolvere. Manca qualcosa in società, un direttore sportivo che capisca effettivamente di calcio. Furlani è un bravo manager ma non un manager del calcio, anche lo stesso Ibrahimovic sta crescendo tanto ma ha appena iniziato nel suo percorso da manager, mentre Moncada sa selezionare i giocatori ma non scegliere che è una cosa diversa. Nel Milan c’è tanta confusione dalla testa ai piedi”.

Nuovo Direttore sportivo – “Berta e Modesto no, Paratici ho i miei dubbi, mentre su Tare ci sono delle voci discordanti. Non so cosa aspettarmi onestamente. Di questa dirigenza tendo a non fidarmi, semplicemente perché sapevi dalla fine del 2023 che Giroud doveva andare via e poi in estate ti sei presentato con Morata e Abraham. Ci sono dei cortocircuiti importanti e qui stiamo parlando di una decisione fondamentale in vista della prossima stagione”.

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