Frasi razziste verso gli italiani, squalifica pesantissima: “Offesa intollerabile”

Un episodio razzista ha rubato l’attenzione in Italia: dopo le dure offese verso gli avversari ha ricevuto una squalifica pesantissima

Il calcio è il gioco più bello del mondo per ciò che succede in campo, ma dovrebbe trasmettere anche quei valori puramente sportivi, che sono poi il vero obiettivo educativo, soprattutto quando si parla dei più giovani. Purtroppo, siamo spesso costretti a riferirvi frasi terribili, gesti da condannare e relative pene per episodi razzisti, che ancora il mondo del pallone non è riuscito a debellare.

Lunga squalifica per frasi razziste
FIGC (LaPresse) – calciomercato.it

Stavolta, non è successo verso calciatori di colore – ancora i più bersagliati -, ma al contrario nei confronti di calciatori italiani. Il tutto è accaduto durante diciannovesima giornata del Girone D degli Juniores Regionali B, nella partita tra Aurora Serate e Vertovese. Il protagonista della vicenda è stato Moujahid Contreras Youssef, un nome che non vi dirà tanto, ma si tratta di un calciatore della squadra di casa.

Juniores, razzismo verso gli italiani: squalifica molto lunga

Il diretto interessato ha detto di aver sentito delle frasi razziste nei suoi confronti, ma da lì ha iniziato a insultare pesantemente i suoi avversari, dal campo e dalla panchina, con “gravi e violente frasi discriminatorie, che si ritiene opportuno non riportare, riferite agli”… italiani …”. Fatti propri ed assunti quali mezzi di prova gli atti trasmessi dalla Procura Federale“, come si legge dalla delibera successiva.

Lunga squalifica per frasi razziste
Arbitro calcio (Pixabay) – calciomercato.it

In realtà, secondo quanto è stato ricostruito è stato solo lui a pronunciare queste “offese intollerabili” e ora pagherà pegno con una squalifica decisamente lunga. Infatti, è stato deciso di tenerlo lontano dai campi per undici gareper quanto a lui attribuito“. E anche di “archiviare il procedimento per quanto attiene i tesserati della società G.S. Vertovese“. 

Insomma, il razzismo è verso tutte le nazioni, il colore della pelle e generi: senza voler assolvere chi lo fa in senso opposto, anzi, a volte è il caso di ricordarselo.

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