Bufera sul club e rischio cessione: “Indagine interna”

Dopo le dichiarazioni azzardate del presidente, il futuro della società si presta a più scenari anche drastici

E’ esploso un vero e proprio caso nelle scorse ore in seguito alle dichiarazioni choc da parte del presidente sul suo club e soprattutto sui suoi tesserati.

Tifosi Lecco
Tifosi Lecco (LaPresse) – Calciomercato.it

Paolo Di Nunno, presidente del Lecco, a margine dell’ultima sconfitta rimediata in casa per 0-1 contro il Palermo ha infatti attaccato la sua stessa squadra con delle accuse gravissime. Il numero uno della formazione lombarda si è prima scagliato contro i tifosi con un attacco duro: “Se buttate ancora una bomba in campo, lascio Lecco. Vi ho preso in tribunale che eravate falliti, senza di me tornate in Terza Categoria”. 

Ancor più gravi, però, le dichiarazioni rilasciate nei confronti dei propri calciatori, con le quali il presidente ha messo in dubbio la loro onestà: “Ancora oggi nel calcio si vendono e si truccano le partite, ho paura di movimenti strani da parte dei nostri tesserati. Spero che mettano il telefono sotto controllo a tutti”. Insomma, non un bel clima in vista di un’ultima parte di stagione dal finale quasi scontato per il Lecco, sempre più in fondo alla classifica di Serie B.

Lecco sotto choc dopo le dichiarazioni del presidente, Biasin: “Pasticcio a livello di comunicazione”

Commentando le parole del presidente Di Nunno, il giornalista Fabrizio Biasin ha prospettato anche un possibile addio del numero uno da Lecco.

Tifosi Lecco
Tifosi Lecco (LaPresse) – Calciomercato.it

Questo il commento del giornalista sulle frequenze di ‘Radio Sportiva’: “Penso che Di Nunno abbia sempre fatto un po’ di pasticci a livello di comunicazione. E’ stato bravo lo scorso anno a portare il Lecco in Serie B, poi c’è stata tutta la vicenda estiva abbastanza travagliata, sempre in mezzo ad una confusione gestionale come certificato da queste dichiarazioni. Se hai questo timore, fai un’indagine interna, ma buttarla in caciara in questa maniera non serve a nessuno e soprattutto a Lecco. La sensazione è che lui abbia ragionato su cosa farà in futuro e forse il suo futuro è lontano da Lecco”.

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