Dopo il pareggio firmato Provedel contro l’Atletico Madrid dello scorso 19 settembre, la Lazio fa visita al Celtic per la seconda sfida di Champions League
Domani sera la squadra di Maurizio Sarri farà visita al Celtic nella sfida valevole per il secondo turno della fase a gironi di Champions League. I biancocelesti ripartiranno dal pareggio ottenuto in extremis con l’Atletico Madrid con il clamoroso gol di Ivan Provedel.
Riparte dal pareggio dello scorso 19 settembre la Lazio, reduce dal punto ottenuto contro l’Atletico Madrid nel primo turno di Champions League con il gol a tempo quasi scaduto di Ivan Provedel. Domani la squadra biancoceleste affronterà il Celtic che, a sua volta, nel primo turno è stato battuto per 2-0 dal Feyenoord.
Questa sera il tecnico biancoceleste è intervenuto in conferenza stampa per presentare, al fianco del bomber e capitano Ciro Immobile, la partita sul campo del Celtic.
SARRI SU POLEMICHE – “Rispondo solo a quattro cinque domande perché ho una riunione tecnica. Infastidito? La strumentalizzazione è RIportare 4-5 parole e non tutte. Ora parliamo di Champions che mi sembra importante. Vuole dire che da qui davanti invece che con 8 parole risponderò sì/no e l’interpretazione la farò totale”.
PARTITA FISICA – “Non farà una partita fisica se con questo si intende una squadra che ha un impatto devastante”.
Celtic-Lazio, Sarri: “Questa partita fa storia a sé”
RISCATTO – “Questa partita è una storia a sé. Non c’è nulla da riscattare in Champions visto che veniamo da un buon pareggio. Dobbiamo fare una buona partita per restare in corsa nel girone fino alla fine. Le motivazioni sono dentro la partita, non dobbiamo cercarne altre”.
CLIMA – “C’è un bel clima dentro il gruppo, questo ci fa rendere fiduciosi ma anche preoccupati nel capire cosa è successo. Un’idea ce l’ho ma non la dico a voi”.
PERSONALITA’ – “La squadra come personalità mi è piaciuta, nel primo tempo mi è piaciuta e anche come ha provato a reagire. Unica cosa che non mi è piaciuta è quando ci hanno messo sotto”.
CELTIC – “Mi è sembrata una squadra che per dinamismo, intensità, rapidità è pericolosissima. Dal punto di vista tecnico mi ha sorpreso perché ha dei valori tecnici non indifferenti. Anche la prima partita di Champions, non meritavano di perdere”.
CENTROCAMPO TECNICO – “L’opzione può essere quella, come può essere esattamente il contrario. Non ho ancora pensato su chi giocherà, domani mattina faremo una riunione di staff e decideremo”.
Successivamente, a ‘Sky Sport’, è tornato a parlare della questione calendari: “Se continuerà a essere così smetterò di allenare, è un calcio che non mi diverte. Mi sveglio la mattina e non guardo più con chi giochiamo dopo sessanta ore, è un delirio che non mi appartiene”.