Serata magica per Hirving Lozano, sempre più titolare nel Napoli di Spalletti: i dubbi sul futuro non sono spazzati via
Sorriso raggiante e premio da MVP in mano. Hirving Lozano ha chiuso così la serata di Francoforte: contro l’Eintracht il messicano è stato il calciatore che ha spaccato la partita.
Dalle sue accelerazioni sono arrivati i primi pericoli per la squadra di casa, dalla sua scorribanda sulla destra è nato il palo che ha portato al rigore, i due gol (uno annullato) di Osimhen. Immarcabile il ‘Chucky’ nella serata di Champions: l’11 del Napoli si è preso la scena nel giorno in cui Kvaratskhelia ha fatto i conti con la prima partita ‘storta’ della sua fenomenale stagione.
I tedeschi hanno ingabbiato il georgiano (capace comunque di fare l’assist di tacco per il raddoppio di Lozano) ma hanno lasciato campo libero per Lozano che ne ha approfittato. Un’autentica forza della natura l’ex Psv Eindhoven ieri sera, devastante ogni volta che gli arrivava la palla e aveva la possibilità di accelerare. Scelta giusta quella di Spalletti che da qualche tempo sta preferendo proprio Lozano a Politano. E dire che il messicano fa i conti con un po’ di diffidenza dal giorno del suo arrivo a Napoli: diffidenza spazzata via, forse definitivamente, al ‘Deutsche Bank Park’ con una serata da incorniciare.
Calciomercato Napoli, Lozano tra rinnovo e addio: il punto
Critici zittiti e magari la dimostrazione che al Napoli Lozano può ancora essere utile. Del resto, parlando ad una tv messicana, il patron De Laurentiis ha affrontato anche il tema futuro: “Mi piace molto – le sue parole sull’attaccante – ha cambiato agenti continuamente: dobbiamo incontrare i nuovi e discutere. Mi auguro possa restare ancora a lungo in azzurro”.
Un augurio che fa i conti però con un aspetto mai secondario nelle scelte del patron dei partenopei: l’ingaggio. Ad oggi Hirving Lozano è uno dei calciatori con l’ingaggio più alto della formazione di Spalletti. La politica del club, nonostante il primo posto in classifica e gli ottavi di Champions, non cambia: serve contenere le spese. Ecco allora che, con la scadenza fissata a giugno 2024, le strade percorribili sono due: rinnovo con ingaggio più contenuto o addio in estate davanti ad una buona offerta. Quella che mancherebbe di certo se il messicano continuasse a fornire prestazioni come quella di Francoforte. Premier, Liga, ma anche qualche proposta dalla Serie A potrebbe indirizzare il suo futuro lontano dal Napoli. Con la serata di Francoforte da portare con sé come dolce ricordo.