Da inizio gennaio CR7 veste la maglia dell’Al-Nassr, squadra dell’Arabia Saudita allenata dall’ex Roma Rudi Garcia
Cristiano Ronaldo torna in Italia. C’è la data: il 19 marzo. L’annuncio è arrivato a Calciomercato.it, nella diretta in onda sul canale Twitch di Tv Play.
Ora in Arabia Saudita, all’Al-Nassr, il portoghese riapproderà nel nostro Paese per incontrare i magistrati nell’ambito dell’inchiesta Prisma e a proposito dell’ormai famosa – trovata dagli inquirenti – ‘carta Ronaldo’.
“I magistrati lo hanno corteggiati per mesi – ha rivelato il collega di ‘Libero’, Marco Bardesono – non voleva venire inizialmente, poi si è aperto uno spiraglio e l’entourage del giocatore ha fatto sapere che ci sarà a questo incontro. Il 19 marzo arriveranno a Torino per il processo. L’oggetto sarà ovviamente la carta Ronaldo, carta segreta rinvenuta firmata solo dalla controparte e non da CR7″.
Bardesono a Tv Play: “Ronaldo non vuole perdere 20 milioni”
“I magistrati vogliono sapere se lui abbia mai avuto questa carta – ha aggiunto Bardesono a Tv Play – La carta segreta sostanzialmente diceva che il campione, come altri calciatori della Juventus, avrebbero dovuto rinunciare a parte del compenso durante la pandemia, restituita poi sotto forma di premi nelle annate successive”.
“Quindi Ronaldo si ritrova una differenza di circa 20 milioni di euro rispetto all’incasso previsto, soldi che non vuole perdere – sottolinea Bardesono in conclusione – Il viaggio in Italia servirà sicuramente per parlare con i magistrati e per condizionare i bianconeri per quanto riguarda il debito da saldare”