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PAGELLE E TABELLINO DI ROMA-ATALANTA: Abraham da Champions, Boga fumoso

Pagelle e tabellino di Roma-Atalanta, match valido per la 28esima giornata di Serie A TIM 2021/22

Abraham © LaPresse

ROMA

Rui Patricio 6,5: l’Atalanta tira in porta pochissimo, si fa trovare pronto su Freuler e poi ordinaria amministrazione. Ha personalità, si fa sentire parecchio quando la difesa abbassa la concentrazione.

Mancini 6,5: ha una grande occasione all’inizio nella specialità della cosa, il colpo di testa da corner, ma Musso è subito pronto. Poi ancora occasioni, finisce senza ammonizioni e pare un miracolo di questi tempi. Prestazione di ottimo livello stasera.

Smalling 7: riferimento imprescindibile, a volte dominante e pure con un paio di situazioni in cui si trova addirittura in avanti. Con lui in campo la musica è evidentemente diversa. È attento, concentrato, il fisico e l’anticipo quando serve.

Kumbulla 6,5: arcigno, morde le caviglie di Pessina e Hateboer, li sfida senza troppi fronzoli e spesso esce vincitore anche se fa qualche errore potenzialmente letale. Deve ridurre al minimo questi svarioni per diventare giocatore importante.

Karsdorp 6,5: quando si trova a difendere in area qualche apprensione la crea, ma ha spazio per liberare la sua corsa. Bravo e pronto a recuperare il pallone e lanciare in maniera perfetta per Zaniolo sul gol. Poi continua a mostrare qualche limite, ma la sua prestazione difensiva è di buonissimo livello. Dall’83’ Ibanez sv

Pellegrini 6,5: gioca con intelligenza, cerca di posizionarsi basso per rompere il palleggio dell’Atalanta e riproporsi anche senza palla. Meno vistoso del solito ma molto prezioso, peccato per il controllo sbagliato che poteva mandarlo a tu per tu con Musso. Sale nel finale. Dall’83’ Sergio Oliveira sv

Cristante 6,5: sta crescendo, è in un periodo in cui sta trovando fiducia anche fisicamente, nel primo tempo tiene tutto e tutti sotto controllo permettendo alla Roma di essere efficace nel pressing. Poi resta attento, non soffre granché perché l’Atalanta palleggia ma senza fare male.

Zalewski 6,5: altra chance da titolare per il ragazzino di Tivoli, stavolta in un big match. Segnale che Mourinho ci crede e fa anche bene. Si presenta con un dribbling secco che esalta l’Olimpico, poi altre ottime giocate. Anche in difesa sembra già più smaliziato della sua età, va spesso in anticipo o bene in contrasto con i tempi e il corpo. Dal 62′ Vina 5,5: il livello si abbassa, soprattutto tecnicamente.

Mkhitaryan 7: solita qualità, a centrocampo è lui che crea superiorità con le sue giocate. A livello di qualità – tecnica e non solo – nello stop e nella scelta, mai a caso, resta una spanna sopra a tutti gli altri in campo. Palla meravigliosa che mette in porta Pellegrini, non preciso. Il rosso finale non cambia nulla.

Zaniolo 7: ha voglia e lo dimostra, lo mette in campo in ogni giocata in cui cerca soprattutto di essere lucido ed efficace. Non sempre lo è, ma i suoi strappi spesso spezzano l’Atalanta ed è bravissimo nello stop sul lancio di Karsdorp, intelligente a cercare Abraham per il gol. Dal 75′ Veretout sv

Abraham 7,5: lotta come al solito, si fa trovare su ogni pallone sporco ed è una cosa non scontata. L’intesa con Zaniolo non è ancora ottimale, ma la sua tigna e il furore agonistico, come esce vincitore dai contrasti è d’ispirazione per tutti. Da attaccante puro il gol dell’1-0. Poi continua a macinare chilometri, dribbling, sontuoso anche se non riesce a raddoppiare. Regala un sogno di nome Champions. Dall’83’ Afena-Gyan sv

All. Mourinho (in panchina Foti) 7: la Roma parte subito sull’acceleratore, capita spesso così come capita anche si spenga alla prima difficoltà. Stavolta i giallorossi tengono un livello di concentrazione altissimo per tutta la partita ed è la cosa più importante. Curioso come due partite senza di lui in panchina siano coincise con due vittorie. Bestia nera dell’Atalanta, il rammarico è di non averla chiusa, perché poi in difesa la Roma controlla abbastanza bene. Fa una densità clamorosa in area e a centrocampo, ribatte tutto, la sua squadra vuole a tutti i costi la vittoria e la ottiene. Ora la Champions sembra a portata. E non è un caso che accada con praticamente tutta la rosa a disposizione.

ATALANTA

Musso 6: subito in partita sulla zuccata di Mancini, prova ad opporsi ad Abraham sul gol ma non ha colpe. Rischia qualcosina con i piedi.

Zappacosta sv: sfortunato, proprio contro la squadra con cui si era rotto il crociato. Dal 21′ Pezzella 5,5: si propone di più rispetto anche ad Hateboer, anche se difficilmente passa la barriera della difesa.

Demiral 5,5: parte bene, conferma la grande forma, palloni alti tutti suoi, diversi anticipi. Poi sul gol si perde Abraham in area, è messo male col corpo e si fa sorprendere in maniera ingenua. Poi si ricompone e torna a essere un muro.

Palomino 6: la partecipazione sul gol di Abraham è evidente, perché si fa sorprendere sul lancione di Karsdorp e non va in anticipo. Due contro due, se il difensore non fa una scelta quasi semprelo finisce col rimpiangerlo. Non dà grande sicurezza, bravo su Zaniolo al 57′. Sontuoso ancora sul 22 pure al 68′. Resta quell’errore. Dal’82’ Djimsiti sv

Hateboer 4,5: trova da subito difficoltà sia nell’attaccare che nel difendere. La difesa della Roma è attenta, non gli concede mai spazio alle spalle. Dietro a volte va in affanno con Zalewski. Poco intraprendente e reattivo.

De Roon 5: probabilmente sarebbe servito più come riferimento difensivo piuttosto che nella sua solita posizione. L’Atalanta a centrocampo trova grande difficoltà perché la Roma pressa alta e non lascia spazi. Non la solita diga, poi perde la testa e reitera i ‘vaffa…’ all’arbitro con un’inevitabile espulsione.

Freuler 5: anche lui parecchio in affanno nella sua zona di campo. Perde qualche pallone e non riesce a spezzare il ritmo della Roma sia con che senza il pallone. Gioca molto meglio nella ripesa, quando si trova anche a inserirsi e giostrare sulla trequarti. L’occasione vera ce l’ha lui, Rui Patricio gli dice di no ma non era semplice.

Miranchuk 4,5: Gasperini gli dà fiducia, lui la ripaga molto poco. Salta raramente l’uomo, mai riesce ad andare al tiro. Una sola vera percussione pericolosa e niente più.

Koopmeiners 5,5: da subito sembra il più in palla, l’uomo su cui l’Atalanta deve appoggiarsi per tutto, inserimenti, palleggio, rifinitura. Cerca di cantare e portare la croce, ma riesce a incidere poco in realtà. dal 60′ Boga 5: più frizzante, senza dubbio. Però percorre la linea sulla trequarti, al massimo a ridosso dell’area. Ma incide zero, non riesce mai a trovare la porta, va a sbattere sul muro romanista.

Pessina 5,5: gioca molto esterno nel primo tempo, l’uno contro uno in velocità sulla linea non è proprio il suo forte ma ci prova. L’area la vede poco, ci mette l’impegno ma la partita è complicata. Dal 60′ Malinovskyi 5,5: ha una buonissima occasione per liberare il suo sinistro esplosivo, ma la scintilla si vede appena. Anche lui non entra benissimo, non trova spazio nel traffico.

Pasalic 4: va bene giocare fuori ruolo, ma quando una prestazione è negativa lo è anche a prescindere dalla posizione. È l’atteggiamento, i movimenti, gli errori. E lui ne ha sulla coscienza uno grosso, il pallone pigrissimo da cui nasce il gol della Roma. Dal 46′ Muriel 4,5: conferma il trend negativo, vero che con la Roma che fa densità negli ultimi 30 metri non è proprio l’ideale per le sue caratteristiche, ma anche tecnicamente non fa benissimo. Sbaglia qualche stop importante dentro l’area.

All. Gasperini 4,5: parlare col senno di poi è sempre facile, vero. Ma è altrettanto vero che già all’annuncio delle formazioni qualche dubbio è venuto. Perché ha scelto un modulo che ha lasciato soli Demiral e Palomino con Zaniolo e Abraham, non il massimo. E ha lasciato in panchina gente come Muriel, ma soprattutto Boga e Malinovskyi. L’Atalanta deve palleggiare di più, cambiare troppo modo di giocare, non ha mai la superiorità numerica in nessun reparto. Uno stop che può costare carissimo per la Champions.

Arbitro: Massa 6,5: personalità e buona gestione dei cartellini, anche se alla fine sono quasi solo romanisti. Non ci sono episodi importanti, giudica bene quello di Zalewski su Hateboer. Per il resto tiene sempre molto bene il polso. Giusto anche il rosso a De Roon, troppe evidenti le proteste. Idem su Mkhitaryan.

Roma-Atalanta 1-0, il tabellino

Marcatori: 32′ Abraham (R)

Ammoniti: Cristante (R), Abraham (R), Mkhitaryan (R), Kumbulla (R), Malinovskyi (A), Ibanez (R), Demiral (A), De Roon (A)

Espulsi: De Roon e Mkhitaryan per doppia ammonizione

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Karsdorp (84’ Ibanez), Lo.Pellegrini (84’ Sergio Oliveira), Cristante, Zalewski, Mkhitaryan; Zaniolo (75’ Veretout), Abraham (84’ Felix). In panchina: Fuzato, Maitland-Niles, Bove, Diawara, Vina, Shomurodov, El Shaarawy, Carles Perez. All. Mourinho (in panchina Foti).

ATALANTA (4-2-3-1): Musso; Zappacosta (21’ Pezzella), Demiral, Palomino (82’ Djimsiti), Hateboer; De Roon, Freuler; Miranchuk, Koopmeniners, Pessina; Pasalic (45’ Muriel). In panchina: Rossi, Sportiello, Malinovskyi, Maehle, Mihaila, Scalvini, Boga. All. Gasperini.

Arbitro: Massa.
Assistenti: Tegoni, Lo Cicero.
IV uomo: Sozza.
Var: Di Bello.
AVar: Ranghetti.

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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