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PAGELLE E TABELLINO ROMA-VERONA 2-2: Mourinho flop e top, Volpato e Bove come nelle favole

Pagelle e tabellino di Roma-Verona, match valido per la 26esima giornata del campionato di Serie A 2021/22

Mourinho © LaPresse

ROMA

Rui Patricio 6: difficile stabilire se abbia qualche colpa sul gol di Barak, però di certo la sua respinta è un assist per il ceco. Su Tameze e poi Simeone può poco. Anche lui però non sembra molto concentrato.

Karsdorp 3: difficile anche commentarla una non prestazione (un’altra) del genere. Schierato, inspiegabilmente eh, da terzo di destra come aveva fatto pure con Fonseca, fa un disastro dopo l’altro. Vaga completamente per il campo, prende un’infilata dietro l’altra e anche sul 2-0 esce allo sbaraglio lasciando tutto scoperto. Sbaglia tutte le uscite, clamoroso. Anche in avanti poche discese e pessime, anche se potenzialmente letali.

Smalling 5,5: nel marasma generale anche lui perde la bussola più di una volta, in marcatura ma anche in uscita. Certo i compagni non gli danno una mano. Poi nella ripresa si ricompone anche in impostazione.

Kumbulla 6: dalla sua parte arrivano un paio di pericoli niente male, viene preso spesso di petto in inferiorità, in certe occasioni sembra comunque il difensore più sicuro e più preciso a livello prettamente tecnico.

Maitland-Niles 4: non difende, non attacca, una sola azione degna di nota nel primo tempo conclusa nella maniera peggiore con un passaggio in mezzo inguardabile. Per il resto è praticamente nullo e dà copertura zero a Karsdorp. Con l’olandese forma una premiata ditta tremenda contro Lazovic e Caprari. Dal 78′ Bove 7: la voglia è diversa, l’intraprendenza pure, ha dalla sua il coraggio che non hanno avuto i compagni e questo coraggio lo premia con il pareggio da sogno.

Cristante 5,5: altra prova opaca, grigia, anche fisicamente è scarico e perde parecchi contrasti arrivando praticamente sempre in ritardo. Leggermente meglio nel secondo tempo.

Oliveira 4,5: del giocatore in grado di far girare magicamente tutta la squadra non c’è già neanche più l’ombra lontana. Sempre oscurato dai centrocampisti avversari, che gli fanno vedere e toccare pochi palloni. Dal 46′ Veretout 6: sicuramente meglio rispetto al portoghese, ha una grande occasione ma prende l’esterno, poi un paio di errori non belli da vedere ma comunque meglio.

Pellegrini 5,5: almeno ci prova e in questa partita anche un aspetto del genere sembra un miracolo. Non è al meglio sicuramente, ma sbaglia davvero tanto, troppo, a livello tecnico, negli appoggi e in qualche apertura o verticalizzazione. Chiude in crescendo, ritrova energie mentali e fisiche, scuotendo i suoi. Ma poca ‘ciccia’.

Vina 5: ancora oggi i 13 milioni spesi in estate, pure con un certo orgoglio, da Pinto restano un mistero. Gioca nel suo ruolo, l’esterno mancino a tutta fascia, ma dietro ha difficoltà nel gestire il pallone e davanti, le poche volte che arriva sul fondo, toppa incredibilmente scelta e giocata. Dal 46′ Zalewski 6,5: una vivacità e una velocità, una voglia completamente diversi.

Abraham 5: lui si sbatte sempre, ma davvero oggi tocca ben pochi palloni e altrettanti ne recupera. Non ha mai mezzo spazio per andare in campo aperto, né possibilità o apporto per qualche sponda. Complicatissimo anche per lui, che proprio non riesce a incidere in nessun modo.

Felix 5: il più attivo e frizzante della Roma, non ci sono dubbi. Va veloce, a volte troppo anche per i compagni che sono spesso addormentati. Ha poco modo per trovarsi a puntare la porta. L’unico bagliore, affievolito, di Mourinho. Dal 62′ Volpato 7: è l’eroe che riapre la partita e che dà linfa nuova alla Roma. Era passata una manciata di minuti dal suo ingresso in campo.

All: Josè Mourinho 5: il primo tempo è completamente floppato, nella formazione, nell’atteggiamento e in tutto il resto. La formazione iniziale sembra già da subito un caos, con Karsdorp terzo di difesa in coppia con Maitland-Niles. Un disastro. Ha il merito di ribaltarla con la personalità e il carisma, la fiducia nei giovani che lo hanno risollevato in maniera inaspettata e clamorosa. Poi in panchina è show totale, con il pallone scagliato in tribuna e il rosso. Fa il gesto del telefono a Pairetto mentre corre verso di lui, deve essere trattenuto da due collaboratori. Però dovrebbe interrogarsi sulle scelte di formazione.

VERONA

Montipò 5,5: una parata non complicata nel primo tempo su Pellegrini, poi poco altro da registrare. Viene messo fuori causa sul gol di Volpato da una deviazione, poi lascia scoperto il primo palo sul 2-2 di Bove.

Casale 6,5: dà tutto nel primo tempo, partita completa sotto tutti i punti di vista da quello difensivo a quello delle percussioni palla al piede per spaccare la squadra. Attento e concentrato, Tudor lo toglie più che altro per non rischiare il secondo giallo. Dal 56′ Depaoli 5: dà pochissimo al Verona.

Gunter 5,5: partita tosta, di attenzione e agonismo sugli attaccanti della Roma che non hanno grandi spiragli per muoversi né occasioni in cui la marcatura è più lenta. Alla lunga cala fisicamente e in attenzione. Dal 78′ Sutalo sv

Ceccherini 5,5: prestazione coriacea anche la sua, morde tutti e anche di testa rimane concentrato. Si incolla nelle marcature, lascia poco respiro. Rischia tantissimo su Pellegrini, usa il mestiere e si salva. Ma conclude in difficoltà.

Faraoni 6: si muove benissimo sullo schema del primo gol, che coglie colpevolmente impreparata la difesa della Roma. Partita discreta, ma forse poteva incidere ancora di più. Si accontenta un po’.

Tameze 7: probabilmente il migliore in campo, inserimento super sul 2-0 ma poi una partita totale in ogni zona del campo. Lotta, corre, difende, recupera palloni, cuce il gioco e si fa vedere a ridosso dell’area.

Ilic 6,5: tecnicamente una prestazione di livello altissimo, è il vero perno qualitativo del gioco di Tudor, non perde mai il pallone e non fa mai giocate banali. Se tiene questi standard può essere un calciatore davvero importante. Cala alla lunga.

Lazovic 6: nel primo tempo fa il bello e cattivo tempo, con più di una giocata spettacolare e qualche serpentina niente male. Anche lui, come Faraoni, a volte si specchia un po’ troppo e non sfrutta a dovere l’evidente superiorità.

Barak 7: tra i più continui nel corso della partita, ben appostato sul primo gol, ormai è un attaccante aggiunto. Raggiunta quota 10 gol, un traguardo incredibile per il centrocampista ceco. Non abbassa quasi mai la tensione, sta facendo un salto di qualità importante.

Caprari 6: nel primo tempo gli riesce qualsiasi cosa, qualsiasi dribbling, è praticamente imprendibile. Uno stato di grazia imbarazzante, capitalizzato con l’assist per il 2-0. Poi si spegne completamente, ha il difetto di piacersi. Dal 63′ Bessa 5,5: fa poco a livello offensivo, poi si addormenta totalmente e non chiude su Bove che è libero di battere a rete.

Simeone 6: ha una bella occasione per il 3-0, che poi segna anche ma in fuorigioco. Un primo tempo buono, al servizio dei compagn. Poi anche lui sparisce. Dal 63′ Lasagna 5,5: non incide, anche se non ha molte possibilità di trovarsi davanti alla porta.

All: Igor Tudor 5,5: il suo Verona gioca un primo tempo clamoroso per qualità, velocità e intensità. La colpa è di chiudere con solo due gol di vantaggio, anche perché poi l’Hellas smette del tutto di giocare in maniera inspiegabile. I gialloblù si addormentano, perdono tre punti incredibili e praticamente già acquisiti. I cambi poi ‘ammazzano’ il Verona, che perde tutta la sua pericolosità offensiva con almeno 25 minuti ancora da giocare.

Arbitro: Pairetto 6: partita complicata soprattutto nel secondo tempo. Gestione ad alternanza, non sempre coerente ma comunque corretta. Giusto non dare rigore a Pellegrini nel contatto su Ceccherini, poi sceglie di graziare Mourinho sul pallone calciato in tribuna (neanche un’ammonizione, incredibile), punendolo dopo inevitabilmente. Mourinho gli fa il gesto del telefono, ancora non chiaro però il motivo. Oltre a quella dell’andata a Bologna e alla frase, per Mourinho provocata dalla sua direzione, su Zaniolo e il consiglio di andare in Premier.

Il tabellino di Roma-Verona 2-2

Marcatori: 5′ Barak (V), 20′ Tameze (V), 65′ Volpato (R), 84′ Bove (R)

Ammoniti: Casale (V), Oliveira (R), Pellegrini (R), Karsdorp (R), Gunter (V)

Espulsi: 90’+1 Mourinho

ROMA(3-5-2): Rui Patricio; Karsdorp, Smalling, Kumbulla; Maitland-Niles (78′ Bove), Cristante, Oliveira (46′ Veretout), Pellegrini, Vina (46′ Zalewski); Abraham, Felix (62′ Volpato). A disp.: Mastrantonio, Fuzato, Veretout, Diawara, Bove, Darboe, Missori, Zalewski, Volpato, Keramitsis. All.: Josè Mourinho

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale (56′ Depaoli), Gunter, Ceccherini (78′ Sutalo); Faraoni, Tameze (79′ Retsos), Ilic, Lazovic; Barak, Caprari (64′ Bessa); Simeone (64′ Lasagna). A disp.: Chiesa, Berardi, Lasagna, Bessa, Sutalo, Coppola, Retsos, Hongla, Depaoli. All: Igor Tudor

Arbitro: Pairetto.
Assistenti: Paganessi e Rossi.
IV Uomo: Volpi.
Var: Manganiello.
Avar: Zufferli

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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