La Juventus e l’enigma rinnovo: Dybala supera quota 200 partite e risponde con i numeri, Vlahovic spinge per il prolungamento
I numeri non possono mai essere tutto, nella vita, come nel calcio. Ma in ogni caso possono dire molto e dare il giusto spunto per comprendere la portata di un evento o, in questo caso, di un campione. Già, perché stiamo parlando di Paulo Dybala: uno dei giocatori in scadenza a fine stagione, uno dei protagonisti dei possibili rinnovi in casa Juventus, uno che non potrà mai essere considerato come gli altri. A dircelo sono proprio i numeri.
Domenica contro l’Atalanta la ‘Joya’ ha raggiunto quota 200 partite in Serie A con la maglia della Juventus, il suo apporto alla causa bianconera parla da solo, anzi canta: 79 reti e 44 assist. Dybala ha contribuito in maniera diretta a 123 reti in 200 partite, e con lui in campo la media di ‘Madama’ è di 2,29 punti a partita. Anche dal dischetto il suo contributo è stato notevole: 15 rigori segnati sui 18 calciati nel campionato italiano. Numeri da grande campione, che ora aspetta il rinnovo.
Un rinnovo che deve essere spinto anche da un’altra motivazione tecnica, quella legata all’alchimia che si sta creando tra l’argentino e Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo è stato un investimento mastodontico della Juventus, che su di lui è andata in all-in per conquistare un posto in Champions League in questa stagione e per tornare ad essere la dominatrice del calcio italiano nei prossimi anni. Rinnovare Dybala significherebbe anche valorizzare Vlahovic e, quindi, massimizzare l’investimento ‘monstre’ effettuato nel mercato invernale. Nelle prossime settimane l’entourage del numero ’10’ tornerà a Torino per incontrare la società e arrivare ad un nuovo accordo: la base potrebbe essere sempre quella dei 7 milioni netti a stagione già percepiti da Dybala per la parte fisse, con dei bonus che possono riuscire ad accontentare l’ex Palermo.
I numeri, come detto, dicono molto. Quello che non dicono, però, è l’amore di Dybala per i colori bianconeri e l’affetto dei tifosi per il proprio numero ’10’. In campo, poi, dai suoi piedi e ancor prima dalla sua testa nascono comete che illuminano il gioco della Juventus. Rinunciare a Dybala significherebbe rinunciare ad un porto sicuro, e navigare senza bussola e stella polare: il rischio di perdere la rotta giusta sarebbe assai grande. Dopo le 200 presenze in Serie A, l’argentino vuole continuare a macinare record e entrare sempre di più nella storia di questa società. Dopo aver superato ‘Le Roi’ Platini tra i migliori marcatori all-time della Juventus, Dybala è a sole tre reti da un certo Roberto Baggio. Uno dei massimi esempi per cui i numeri non possono racchiudere la grandezza di un campione: Juventus, non scherzare, hai ancora bisogno di Dybala.
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