Continuano le proteste in casa Bologna per il rigore assegnato alla Lazio da cui è nato il vantaggio biancoceleste
Non si capacitano ancora in casa Bologna per il calcio di rigore che l’arbitro Piccinini ha assegnato dopo pochi minuti dal fischio d’inizio in favore della Lazio per una sbracciata di Soumaro ai danni di Zaccagni. Una partita che alla lunga è stata giocata meglio dai biancocelesti, ma che secondo il tecnico Mihajlovic e il ds rossoblù Riccardo Bigon è stata condizionata dalla rete di Immobile.
Questo lo sfogo dell’allenatore serbo affidato nel post-partita ai microfoni di ‘Dazn’: “Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato, abbiamo subito un gol su un rigore che non avevo mai visto in 40 anni di carriera. Poi abbiamo gestito male il pallone e non siamo stati pericolosi in avanti. Nel secondo tempo abbiamo creato di più, ma abbiamo preso due gol, eravamo scoperti e non siamo riusciti a trovare una via di mezzo”.
Nonostante la delusione, però, Mihajlovic ha cercato di analizzare gli errori commessi dai suoi nei 90 minuti: “I risultati di gennaio e di oggi non aiutano molto, si può avere paura di perdere, ma bisogna avere più coraggio di vincere. Cercheremo di migliorare la condizione fisica, giocare di più e prendere fiducia. Lunedì giochiamo contro uno Spezia che gioca bene e siamo obbligati a vincere. Dobbiamo sacrificarci di più anche in fase difensiva”.
Parecchio arrabbiato anche il ds Bigon che nelle dichiarazioni su ‘Dazn’ ha definito ‘atipico’ il calcio di rigore assegnato alla Lazio: “Nel primo tempo abbiamo subito veramente poco. Il rigore chiaramente ha cambiato anche l’impostazione della partita nel secondo tempo. Un rigore chiaramente atipico, chiamiamolo così. Sinceramente mi è successo poche volte di vedere un rigore assegnato al difensore che esce palla al piede dall’area. Poi ci siamo aperti e la Lazio in contropiede è micidiale. Non è un momento buono ma abbiamo i mezzi per compattarci e toglierci questa ansia nel palleggio”.
Infine, tornando sull’episodio capitato in avvito, il ds ha spiegato: “Il rigore che poi è un gol cambia tutto, questo è normale. La partita nel primo tempo loro la facevano dal punto di vista del predominio territoriale, ma hanno creato pochissimo. Il secondo tempo sarebbe stato più facile per noi cercare di proporre qualcosa in più.
Antonio Siragusano
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