Jose Mourinho scatenato in conferenza stampa sul gol annullato a Zaniolo ma soprattutto sull’espulsione
Jose Mourinho prova a tenersi, così come davanti alle televisioni, ma alla fine sbotta in conferenza stampa. Non tanto per il gol annullato, quanto per l’espulsione di Zaniolo.
In primis lo Special One, dopo Roma–Genoa, ha commentato un concetto: “La coerenza non esiste. Per me se il signor Abisso e il Var non hanno sbagliato e hanno seguito le linee guida superiori, il calcio allora si sta trasformando in un altro sport. Se è così non possiamo dire che l’arbitro e il Var hanno sbagliato. L’altra possibilità è che arbitro o Var hanno sbagliato, e se è così allora è un deja-vu per me. In tutta la stagione non sono venuto qui una sola volta a dire che l’arbitro ha sbagliato a nostro favore. Ma è così, parliamo della partita e dimentichiamo l’arbitro”.
Poi, prima di sfogarsi, Mourinho parla dello schieramento a cinque con Karsdorp e Maitland-Niles: “Non è il mio sistema preferito, è vero. Ma mi devo anche adattare a quello che abbiamo e strategicamente abbiamo pensato di giocare con una squadra super chiusa come è stata il Genoa. Abbiamo pensato che fosse bene avere due giocatori alti sull’ampiezza facendo arrivare lì la palla con facilità. Nel primo tempo non lo abbiamo sfruttato molto, poi con El Shaarawy e Mkhitaryan – e già parliamo di tre e non di cinque – abbiamo trovato tante situazioni in cui non abbiamo segnato. Perché il cross non era buono o perché non c’era una presenza adeguata in area, o perché il pallone è andato alto”.
Poi sul rosso a Zaniolo, Mourinho si lascia andare: “Ho parlato anche con l’arbitro perché la mia opinione è che aveva sbagliato lui. Pensi che se Zaniolo giocasse nell’Inter, nella Juve o nel Milan sarebbe uguale? Non ha preso un rigore in tutto il campionato, non gli danno un fallo, appena apre la bocca è giallo. Un giocatore creativo che prende 7-8 ammonizioni e 2 rossi? Abisso mi ha detto che lo ha espulso perché gli ha detto ‘Perché c…. fischi?’ Non lo ha mandato a quel paese, non gli ha insultato la mamma come fanno tutti. Io ho detto ad Abisso che con un gol e una vittoria festeggiata al 90’, con la frustrazione, il giocatore ti dice ‘Che ca… fischi?’, tu gli dai il giallo. Tu pensi che quel rosso lì lo possa prendere Lautaro a San Siro, o Ibrahimovic a San Siro o Chiellini all’Allianz? Questi siamo noi, siamo piccolini ed è vero. Secondo me Abisso ha fatto una buona partita, se dimentico questa azione. Magari non ha sbagliato lui, magari hanno sbagliato i dottori che decidono le regole del calcio. E per questo io non esco da qui con un sentimento negativo nei confronti di Abisso. Ma ci vuole un po’ di maturità, ed è una parola che mi piace molto, anche per un arbitro, di distinguere ‘Che ca… fischi’ detto al 5’ o al 90’. Ehi, maturità, sensibilità! Zaniolo – chiude Mourinho – non ha fatto niente. Sarà squalificato per aver detto tre volte ‘Che ca… hai fischiato?’ E questo sarà analizzato dai dottori del calcio che decideranno quante partite Nicolò non potrà giocare”.
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