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Lazio-Napoli, la conferenza di Gattuso: “Ospina titolare? Vedremo. Koulibaly out”

Calciomercato.it vi offre le parole del tecnico azzurro alla vigilia della sfida di domani

DIRETTA LAZIO NAPOLI CONFERENZA GATTUSO / Domani alle ore 18.00 il Napoli di Gennaro Gattuso scenderà in campo all'Olimpico per affrontare la Lazio di Simone Inzaghi in una sfida valida per l'ultima giornata del girone d'andata. Lo stesso tecnico azzurro presenterà questa mattina il confronto con i biancocelesti in conferenza stampa. Calciomercato.it vi offre le parole del tecnico partenopeo in diretta. 

Cosa bisogna fare per continuare a migliorare contro la Lazio?

“Dovremo dare continuità al nostro gioco: se guardiamo la prima gara col Parma e quella con l'Inter il Napoli sembra essere due squadre diverse. Si comincia a vedere il palleggio, una migliore condizione fisica… Anche la Lazio ha fatto fatica all'inizio, poi si è ripresa. Abbiamo bisogno di un paio di risultati positivi per rialzarci”. 

Ospina può tornare ad essere titolare?

“Meret ha commesso un errore, ma ne hanno commessi anche gli altri. Anche con Ancelotti i portieri si alternavano, non capisco perché ora volete il titolo. Abbiamo due portieri molto bravi e valuteremo partita dopo partita. Meret è titolare, non cambia nulla, ma è stato anche un paio di giorni senza allenarsi. Domani vedremo chi giocherà”. 

Su Demme…

“Quando sarà ufficialmente un calciatore del Napoli, speriamo presto, ne parleremo, ora devo concentrarmi sui miei ragazzi”. 

Che momento vive la squadra?

“Leggo che si parla di multe, di problemi… Io non li vedo. Da quando sono qui, vedo calciatori che danno tutto in ogni allenamento. Escono fuori cose che non sono vere, non sono corrette”. 

Come vede la Lazio?

“Non è solo Immobile: è una squadra che ha grande velocità, grande tecnica. La gara sarà simile a quella con l'Inter, dovremo essere bravi a giocare sui loro difetti. Anche loro hanno qualche difettuccio”. 

Comincia a sentire suo questo gruppo?

“Inizio a vedere le cose che mi piacciono, c'è voglia, entusiasmo”. 

Koulibaly sarà disponibile?

“Ha lavorato molto bene, ieri abbiamo fatto una risonanza e c'è ancora un po' di edema. Non possiamo rischiare ricadute. Conosciamo l'importanza di Kalidou, ma non me la sento, non voglio rischiarlo: voglio tutelare i miei giocatori. Da lunedì vedremo”. 

La Lazio è molto forte sulle ripartenze…

“Ne abbiamo subite più col Parma che con l'Inter. La Lazio ha caratteristiche precise: loro sono bravi a palleggiare, ma non bisogna dar loro profondità perchè verticalizzano velocemente”. 

Il gruppo può uscire dal tunnel?

“Certo, mica sto qua a raccontarvi bugie. Se avessi visto un gruppo morto v'avrei detto che la palla iniziava a scottare… Invece vedo grande entusiasmo, serve un filotto importante per muovere la classifica. Questa squadra non può pensare di avere questa classifica, abbiamo calciatori importanti”.

Demme cosa aggiungerebbe?

“Parla la sua carriera: capitano del Lipsia da diversi anni, ha esperienza in Champions. Dicono che aveva me come idolo, ma ci sarà tempo per parlare di lui se e quando sarà un nostro giocatore”. 

Come sta Mertens?

“Arriverà martedì a Napoli, ha fatto le cure che doveva fare”. 

Callejon sta ritrovando enorme brillantezza nel suo 4-3-3.

“Quello è il suo ruolo, mi fa piacere. Il Napoli di Sarri sembrava che giocasse alla Playstation, aveva dei meccanismi perfetti e stiamo provando a ritrovarli. José sta facendo bene, deve migliorare in contnuità: dal 70esimo in poi perde un po' di qualità”. 

Cosa pensa del rendimento di Fabian?

“Fabian Ruiz è un giocatore molto forte, di grande prospettiva, a me piace lavorare con le coppie, oggi si gioca con tre centrocampisti, ne abbiamo quattro di ruolo più Gaetano che si sta abituando da vertice basso. Fabian Ruiz preferisce giocare da mezzala, stiamo facendo di necessità virtù, al momento a tratti contro l'Inter ha fatto delle buone cose, stiamo cercando di avere la doppia scelta in tutti i ruoli. I ragazzi della Primavera ti fanno andare più forte ma s'abbassa la qualità, con la rosa al completo, invece, si può creare più competitività anche in allenamento”.

Con la Lazio giocare da provinciale pagherebbe?

“Se fossi convinto che giocando da provinciale vinceremmo le partite, lo farei. Ma non abbiamo le caratteristiche adatte per questo tipo di gara. Ci ho pensato, credi di no? Lavoro qui dalle 8 del mattino alle 8 di sera”.

Ha sentito De Laurentiis?

“Col presidente mi sento tutti i giorni, parliamo di tutto con grande serenità. C'è grande stima, si parla di tutto”. 

Come sta Ghoulam?

“Da quando sono arrivato si è allenato molto bene, ha un piccolo problema di nuovo: ha iniziato due giorni fa a lavorare con i preparatori atletici. dopo essersi fermato per 4-5 giorni”. 

Elmas può avere spazio?

“Per me può avere un enorme futuro, credo in lui ma ha poca esperienza. Ci dobbiamo lavorare. Condizione fisica? Non ho trovato la squadra bene o male, è che ora stiamo chiedendo alla squadra qualcosa di diverso, ci sono più cambi di direzione rispetto a prima”.

Quanto conta la sua opinione nei movimenti di mercato?

“Col direttore e col presidente parliamo ogni giorno. Dobbiamo scegliere calciatori funzionali al tipo di calcio che vogliamo fare, c'è un confronto quotidiano, giornaliero. Ho la fortuna di avere un ds come Giuntoli col quale si sta ore e ore a guardare e scovare ciò che stiamo cercando”. 

Perchè un calciatore dovrebbe scegliere il Napoli di Gattuso?

“Bisogna amare ciò che si fa, fare questo lavoro è la cosa più bella al mondo, hai realizzato il sogno che avevi da bambino. Siamo dei privilegiati, bisogna baciare a terra ogni mattina. Chiedo ai miei calciatori di non accontentarsi mai, di venire al campo e far fatica. Negli ultimi anni non è più possibile far bene se si è bravi tecnicamente e lavativi nel lavoro fisico: posso accettare qualche mancanza dai calciatori durante qualche serata, ma quando si viene al campo bisogna pedalare, aver rispetto. Chiedo questo: impegno, voglia e senso d'appartenenza”. 

La vediamo più serio…

“Non c'è niente da scherzare in questo momento, so quello che stiamo vivendo ma so anche che questa squadra se trova il canale giusto non si ferma più. Non mi va di fare sorrisini da ebete in conferenza. 'Nchianare, termine calabrese, come tormentone? Mi piace, vuol dire risalire. Abbiamo la consapevolezza che c'è il dovere di risalire: quando saremo più tranquilli di testa ci divertiremo”. 

Giuseppe Barone

Giornalista sportivo come scelta naturale: il pallone da calcio⚽, quello da Futsal e la palla a spicchi 🏀 le malattie principali che non voglio provare a curare. Collezionista compulsivo di maglie da calcio con la Nerd cultura nell'animo e una frase scolpita nella mente: "Da un grande potere derivano grandi responsabilità"

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