CALCIOMERCATO INTER ROMA CAGLIARI NAINGGOLAN / Felice di essere tornato a Cagliari, Radja Nainggolan ha raccontato alcuni retroscena sulla sua carriera e vita privata: “Mi avevano chiamato anche Di Francesco e Montella. Ma Giulini è stato il primo a volermi. Già più di un anno fa mi aveva detto: un giorno devi tornare da me, devi finire la carriera a Cagliari – le sue parole al 'Corriere dello Sport' – Inter? Sono stati chiari con me. Apprezzo sempre la gente che ti parla in faccia. Mi hanno convocato all’inizio: tu non rientri nei nostri piani. Marotta non mi ha mai parlato. E' stato Oriali. Poi mi ha parlato Conte. Mi ha detto che mi ha sempre stimato, ma che questa era una scelta per motivi extracalcistici. Un po’ di colpe magari le ho. La mia visione della vita non è quella del calciatore tipico. Dopo la partita, uno va a casa e rimane sveglio fino alle cinque per l’adrenalina. Io, magari, cerco di smaltirla in un altro modo”. Per il suo futuro, inoltre, Nainggolan ha escluso un ruolo nel calcio ammettendo di voler proseguire ancora per quattro o cinque anni la carriera da calciatore.
Il centrocampista si è soffermato anche sul caso Icardi e sulla prossima gara contro i nerazzurri: “Chiaro, vorrò dimostrare che hanno sbagliato, ma non solo in questa partita, in tutto il campionato. Ho cercato di far cambiare idea a Conte, sono partito in tournée, ho dato tutto me stesso, ma non ci sono riuscito. In quel mese scarso ho capito che è un buonissimo allenatore. Sa motivare, sa come mettere la squadra in campo, parla con tutti e dà importanza a tutti. Mi sarebbe piaciuto, mi mancherà come esperienza, ma accetto la sua scelta. Icardi? Ti posso dire che Icardi non è un cattivo ragazzo. Però, l’anno scorso è successo quello che sappiamo, la moglie ha fatto quelle dichiarazioni, e non tutti perdonano”.
Inevitabili, infine, le domande sulla Roma: “Ne parlavo pochi giorni fa con un amico. Sarebbe stato bello tornare. Ma forse è meglio così, lasciarci con la semifinale di Champions. Avremmo rischiato di rovinare quel ricordo – prosegue Nainggolan – Monchi? Si vede che il lavoro in Italia non gli è venuto bene. A Siviglia andava forte, Roma non era il suo mondo. Uno che va via dopo cinque mesi e due giorni dopo ha già firmato col Siviglia. Manolas? Lui è uno che a pelle mi piace. Uno vero, c’ho legato tanto. Scelta difficile, la sua. Sappiamo cos’è Napoli per il tifoso romanista. Apprezzo che l’ha detto con chiarezza, senza nascondersi”.
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