INTER CHIEVO CONFERENZA SPALLETTI/ Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter, parla in conferenza stampa alla vigilia della delicatissima sfida contro il Chievo che può valere un pezzo di Champions per il club nerazzurro. Calciomercato.it seguirà per voi le parole del tecnico.
PRESSIONE – “Difficile che aumenti la pressione per chi vive in una squadra come l'Inter. Non ci sono mai risultati che ti lasciano tranquilli, ci sono sempre obiettivi superiori da raggiungere. Dev'essere normale per noi provare a vincere tutte le gare, le vittorie delle inseguitrici le consideriamo altrettanto normali. Dobbiamo essere concentrati nell'affrontare la gara ed essere migliori dei nostri avversari”.
VOCI DI MERCATO – “Non so di quali voci si parla. Sul futuro? E di chi (ride, ndr)? Su di me si scrive da mesi che non sarò più su questa panchina. I giornalisti che lo scrivono avranno i loro motivi. Ma questo non cambia i nostri obiettivi sul campo. I giocatori sono concentrati e non destabilizzati dalle voci. Dobbiamo riportare l'Inter in Champions League e questo è il nostro futuro per adesso. Nella testa dei giocatori non c'è Spalletti, non ci sono altri allenatori, c'è solo l'Inter. L'Inter che verrà è lontana, interessa a tutti l'Inter di adesso. Allo stadio la gente viene per aiutarci a vincere domani, non per scaldare i seggiolini per l'anno successivo. Noi siamo focalizzati sull'attualità, altri discorsi lasciano il tempo che trovano”.
CHIEVO – “Siamo pronti a fronteggiare qualsiasi avversario, ma ovviamente dobbiamo vincere per raggiungere i nostri obiettivi. Sarà lo scorrere della partita a determinare se avremo lavorato bene oppure meno”.
STIMOLI – “Non penso all'eventuale numero di punti raggiunti. Dobbiamo pensare innanzitutto alla partita di domani sera, poi a quella successiva e poi a quella successiva ancora. I nostri stimoli devono essere legati alla qualificazione in Champions”.
CRESCITA – “Per ciò che si è visto in campionato, molte squadre nel girone di ritorno sono migliorate e hanno tolto punti a formazioni più attrezzate. Credo che il calo di punti e il maggiore equilibrio del girone di ritorno sia da attribuire a questo. Il gruppone in lotta è folto, per questo è fondamentale raggiungere almeno la quarta posizione. Non so quanti punti serviranno, ma l'importante è stare dentro la top four”.
GAGLIARDINI – “E' un calciatore di ottimo livello come i suoi compagni, se lo scelgo o meno è una questione di equilibrio nell'interesse della squadra. Ho possibilità di scelta nonostante l'assenza di Brozovic“.
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