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Eintracht Francoforte-Inter, Spalletti: ”Nainggolan e Icardi? Dispiace di più per chi è fuori dalla lista”

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida d’andata degli ottavi di finale di Europa League

EINTRACHT FRANCOFORTE INTER / L'Inter prova a mettere da parte le turbolenze e le questioni spinose extra-campo tornando a tuffarsi sull'Europa. Archiviata la sconfitta di Cagliari, in piena emergenza la formazione nerazzurra affronterà a Francoforte il temibile Eintracht nell'andata degli ottavi di finale di Europa League. Alla vigilia della gara, nella consueta conferenza stampa il tecnico interista Luciano Spalletti fa il punto sulle ultime news Inter. Ecco le parole raccolte da Calciomercato.it.

Il tecnico nerazzurro si è concesso prima ai microfoni di 'Sky Sport':  “Sarà una di quelle serate che bisogna saper vivere. La vita passa velocemente e noi dobbiamo affrontarla nella stessa direzione che va. Dobbiamo vincere, andare più forte degli avversari riuscendo ad esibire la nostra mentalità e qualità. Dobbiamo far vedere quello che siamo. L'Eintracht è una squadra che tende a forzare la partita. In qualche caso, anche in maniera composta ma ti vengono a pressare forte. La mettono sul ritmo e sui contrasti fisici. Hanno punte che rendono qualsiasi pallone giocabile, forti della loro statura e della loro qualità. Tipicamente è una squadra tedesca, per la forza e per la mentalità di vincere le partite. Dobbiamo essere all'altezza delle loro qualità. Nainggolan? E' sempre un dispiacere perdere un giocatore ma in campo ci va sempre l'Inter. Il vero dispiacere è rappresentato dall'impossibilità di non avere a disposizione quei calciatori che non abbiamo potuto mettere nella lista. Li vedo allenare e avrebbero voluto esserci. Incontro Icardi-Marotta? In quel momento ero a preparare l'allenamento. E' una partita che riempie il contenitore dei pensieri tutta per lei. Non c'è spazio per poter pensare ad altro”.

– Il valore dell'Eintracht Francoforte: “Sta facendo un grande campionato, sta giocando un calcio importante. Riesce a risolvere le partite anche all'ultimo minuto come è stato nell'ultima partita. Ha molte qualtià in questo momento. Però poi per noi come per loro la vita scorre velocemente. Dobbiamo andare veloce sempre. E noi cercheremo di andare forte. Dobbiamo fare tutto, portare a casa più cose. Dobbiamo farci trovare pronti e avere le intenzioni corrette, riuscendo magari a portare dentro anche le nostre ultime esperienze”.

– L'assenza di Icardi e Nainggolan: “Ci sono sempre cose che non viaggiano come vorresti. L'importanza del nome che porti dietro e del club devono far si che si possa saper gestire quello che sono le insidie del ruolo che hai e saper mettere in pratica la tua qualità. Mettere in campo quelle che sono le tue caratteristiche. E' il costo che devi pagare ad essere un giocatore di questo livello e di questo club. Ho saputo di questo incontro ma non ho avuto tempo per informarmi su cosa è successo perché è una gara che ci riempie tutto il contenitore delle attenzioni che abbiamo, non abbiamo spazio per pensare ad altro per cui bisogna usarlo tutto per la partita il tempo che abbiamo. E' una gara importantissima e naturalmente qualsiasi calcaitore manchi diventa un dispiacere però il dispiacere più forte, quello  extra, è il fatto di quelli che lasci a casa per quelli che sono fuori lista: questo mi devasta. Quella è la vera cosa che mi rattrista: per il resto, in campo ci va sempre l'Inter, anche se manca un calciatore. Sarà sempre una squadra che ha il nome Inter e che deve far valere quelli che sono i principi dell'essere squadra forte”.

– L'andamento della stagione: “L'esperienza in generale a volte è stata positiva, spero che i miei calciatori non si accodino alle vostre opinioni. Abbiamo fatto sia bene che male in campo nazionale e internazionale. Quello che ti devasta è credere di non essere all'altezza ma non lo facciamo, siamo qui perché crediamo di avere potenzialità. Le gare precedenti ci hanno dato qualcosa da portare domani in campo, poi la differenza la faranno le decisioni che prenderemo e la voglia di lottare che porteremo. Quello dell'essere pronti al confronto non ti lascia mai solo, ti fa sentire squadra e ti dà personalità”.

– L'importanza della difesa: “L'hanno fatto con tutti questo fatto di spingere forte e segnare contro qualsiasi avversario. Ne conosciamo tutti i pregi e i difetti, per questa volontà ogni tanto si scompongono per venirti a fare il gol. La differenza la farà la gestione della partita. A volte ci siamo riusciti, a volte no. Al di là di quello che è l'ultimo periodo dove abbiamo preso qualche gol in più rispetto alla prima parte di stagione, di solito abbiamo fatto bene a livello difensivo. Mi aspetto di riprendere il passo al quale la squadra ci ha abiutato. Noi, come dicevo prima, dobbiamo mantenere una nostra identità perché difficilmente ricordo che la squadra è stata totalmente allo sbando. Non ci sono i presupposti, non ci sono i rischi di dover ripartire tutto da zero. Manterremo la nostra impostazione tattica, faremo degli accorgimenti in base all'avversario. Abbiamo tutte le carte in regola per giocarcela e mi aspetto che domani ci si metta qualcosa di extra”.

– La crescita del reparto offensivo: “E' una caratteristica della nostra squadra. Andrebbe trovato l'equilbrio tra gol fatti e subiti. Proprio perché c'è il concetto di squadra questi numeri sono legati. Bisognerebbe continuare a segnare ma anche a subire meno gol, per questo lavoriamo ogni giorno e cerchiamo di perfezionare. Prima dicevamo di dover essere più presenti sulla trequarti. Lautaro è predisposto alla manovra di avvicinamento all'area e avrà dato un contributo, poi ci sono i ribaltamenti di fronte, gli equilibri da dover mantenere. Bisogna fare attenzione soprattutto domani sera perché loro lasciano sempre questi due attaccanti propensi a ribaltare l'azione. Partecipano meno a quella difensiva, però quando la riconquistano sono forti fisicamente, nella mentalità e nelle conoscenze. Di conseguenza dobbiamo avere quell'equilibrio che ti dà vantaggi su questi tentativi di assalti che fanno i nostri avversari, però al contempo dobbiamo dare ordine e numero alla fase difensiva, al sottopalla, perché se lasci spazi con loro diventa difficile difendersi. Siamo nelle condizioni di fare entrambe le fasi, domani mi aspetto una prova super da un punto di vista di carattere e di risposta a quella che è stata l'ultima partita a Cagliari”.

 

Lorenzo Polimanti

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