MILAN-EMPOLI CONFERENZA STAMPA GATTUSO PIATEK CALHANOGLU MALDINI CHAMPIONS – Stasera si chiuderà la tre giorni europea delle squadre italiane, ma per il Milan è già tempo di pensare alla venticinquesima giornata del campionato di Serie A. I rossoneri, lanciatissimi dopo la vittoria esterna contro l'Atalanta, ospitano l'Empoli di Beppe Iachini, reduce dall'importante successo contro il Sassuolo in chiave salvezza. Alla vigilia della sfida del 'Meazza', il tecnico dei meneghini, Gennaro Gattuso, è intervenuto in conferenza stampa: ecco le parole raccolte da Calciomercato.it.
“Ho rapporto con tutti i miei giocatori, non solo con Calhanoglu. In questo momento, mi piace coccolare di più quelli che stanno avendo meno opportunità. Ma con tutti cerco un rapporto umano. Da parte mia, per domani c'è grande preoccupazione. Non sarà una partita facile, l'Empoli ha qualità tecnica a una fase difensiva molto interessante. Da questo tipo di partite si vede la crescita, non bisogna sottovalutare gli avversari. Paqueta sta facendo già l'esterno d'attacco, può fare tutti i ruoli dal centrocampo in su. Abbiamo tre partite in otto giorni, non è un aspetto da sottovalutare. Senza lo squalificato Suso, vedremo chi scenderà in campo e che modulo adotteremo. Bisogna essere bravi, è difficile a volte quando la squadra funziona, cambiare. Ma dobbiamo dare qualche opportunità in più ai giocatori che non trovano spazio. Ma la cosa più importante è non perdere l'entusiasmo che si è creato nel gruppo”.
VENTO POSITIVO – “Dobbiamo continuare a pensare a lavorare con criterio, con voglia, perché le delusioni sono dietro l'angolo. Non bisogna sfidare la buonasorte e non pensare che adesso sia tutto più facile. Non si molla, dobbiamo pensare a quello che succede in casa nostra. Non voglio nessun complimento, devo ringraziare la squadra. Io e il mio staff proponiamo, ma i ragazzi stanno facendo cose importanti. Anche quando parlavamo male di me, leggevo poco. Faccio questo lavoro, perché penso di saperlo fare e mi piace. So cosa posso dare e devo continuare su questa strada. A volte, massacrano allenatori che hanno vinto tanto, come Mourinho, Ancelotti e Allegri. Ci sono tanti tifosi da tastiera che si sbizzarriscono… Bisogna lavorare ogni giorno e non dare retta a chi scrive e parla”.
PIATEK E LA POLEMICA SULLE DONNE – “In questo momento non è il Milan di Gattuso o di Piatek, ma di tutti. Dalla dirigenza ai tifosi. I meriti sono di tutti. Questa squadra è giovane e può crescere ancora tantissimo, ma non bisogna perdere la voglia. Dobbiamo dare continuità, lo step che dobbiamo superare adesso è questo. Polemica sulle donne nel calcio? Mia moglie fa la formazione (ride, ndr). Al di là delle battute, tre volte a settimane parlo con un allenatore molto preparato che è Carolina Morace (tecnico della squadra femminile rossonera, ndr). Nel mondo in cui viviamo, ci sono tantissime donne che ne capiscono. Quando parlo con lei, c'è sempre un confronto molto aperto e interessante”.
CONFRONTO CON MALDINI – “Maldini, Leonardo e Gazidis sono un valore aggiunto per me. In questo momento, c'è un confronto a 360 gradi, su tutto. Paolo dice la verità, tante cose non le condivido, come loro non condividono alcune cose di quello che dico io. Ma c'è rispetto e abbiamo tutti un obiettivo da raggiungere. Questi confronti sono positivi, sono stati bravi a farmi crescere sotto questo aspetto. Ma dobbiamo pensare alla società, alla squadra, e non al nostro ego. Ci sta che in un rapporto lavorativo ci siano confronti, ma andiamo d'accordo. Una discussione ogni tanto ci sta, ma non andate a cercare nulla, o altri significati“.
AVVERSARI – “Dobbiamo pensare solo all'Empoli, dopo penseremo alle altre sfide. Dobbiamo cominiciare bene, trovare la massima concentrazione, avere lo stesso approccio iniziale avuto col Cagliari. Con Iachini non si scherza, perché è un allenatore che prepara molto bene le partite. Ha rigirato la squadra come un calzino, ha cambiato assetto tattico. Vanno subito in verticale e creano preoccupazioni, anche sui calci piazzati. Ripeto, per noi domani sarà una partita molto difficile. Chi non fa le coppe, è avvantaggiato. Ma avrei preferito giocare ancora l'Europa League“.
OBIETTIVI E RECUPERO INFORTUNATI – “Devo costruire partita dopo partita, preparare quelle che mancano con grande criterio. E dopo vedremo. Oggi nel calcio non si può programmare nulla, ci sono tante incognite. Ed è per questo che dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare nell'immediato. Per il resto, siamo in buone mani. Leonardo e Maldini hanno dimostrato di saperci fare sul mercato, hanno preso giocatori importanti come Piatek e Paqueta. Strinic si sta allenando, è tornato in gruppo. Zapata ha bisogno ancora di 7/8 giorni e poi sarà a disposizione. Conti esterno alto al posto di Suso? Ha le caratteristiche per farlo, ma lasciamaolo nel suo ruolo che lo fa bene. Può fare il quinto di centrocampo e l'esterno di difesa”.
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