ATLETICO JUVENTUS CRISTIANO / La storica sfida tra Atletico e Juventus entra nel vivo: a poche ore dalla decisiva gara di Champions League, analizziamo il momento dei colchoneros con Javier Matallanas: giornalista, direttore di As Tv, storico amico di Simeone (come testimoniano le foto in alto) e, inoltre, ex calciatore proprio della cantera dei rojiblancos.
Che Atletico Madrid si troverà di fronte la Juventus?
“Sarà la miglior versione dell’Atletico di Champions, quella degli ultimi anni. Simeone ragiona su una sola, lunga partita da 180 minuti e adora giocare la gara d’andata in casa. L’obiettivo sarà non prendere reti, anche uno 0-0 gli andrebbe benissimo: in questi anni ha costruito le sue fortune nelle coppe ragionando così. È una stagione particolare: i colchoneros hanno subito tantissimi infortuni muscolari, circa 40, ma è arrivato il momento di dare una svolta. La Juve può essere l’avversario adatto per esaltare le loro caratteristiche. Le lasceranno il pallone, ma mai gli spazi: la priorità, ripeto, sarà non prendere gol. Ah, una curiosità: Simeone è tra i più accaniti allenatori contro la regola del gol in trasferta. La considera un’ingiustizia e vuole che sia abolita”.
Che considerazione c’è, in Spagna, della Vecchia Signora?
“C’è grande rispetto per il suo palmares in Italia, anche se in Champions ha avuto meno fortuna. Serpeggiava grande pessimismo subito dopo il sorteggio, ora è subentrata un po’ di fiducia grazie alla grande capacità di Simeone nel preparare questo tipo di sfide, ma il problema resta Cristiano. Il portoghese ha massacrato l’Atletico nei suoi anni madridisti: gli ha fatto quasi sempre gol. C’è un rispetto enorme per lui che sfocia anche nel tipico ‘odio’ calcistico, ma ti dirò una cosa: se il match fosse stato tra Juve e Real Madrid, tutti i colchoneros sarebbero stati tifosi della Vecchia Signora e, ovviamente, di CR7”.
Che accoglienza riceverà Cristiano?
“Per i tifosi dell’Atletico sarà come se avesse ancora la maglia del Real Madrid addosso: un inferno di fischi e cori ogni volta che toccherà il pallone. Sarà trattato come la bestia nera, il rivale più temuto”.
La finale al Wanda è il vero obiettivo colchonero di questa stagione?
“È il grande sogno dei tifosi dopo averne perse tre: la sensazione è che la storia debba almeno una Champions a questa squadra. Il fatto che l’atto conclusivo si giochi in casa è un elemento di pressione e responsabilità in più”.
Come nasce l’idea Morata?
“Morata è un desiderio di Simeone da tempo. Il Cholo voleva acquistarlo ancor prima di riprendersi Diego Costa: nel 2017 arrivò ad offrire 70 milioni al Real Madrid, che i blancos non accettarono per non rinforzare un loro rivale diretto. Il tecnico adora le sue caratteristiche, già dai tempi della Juve ci fu qualche contatto col ragazzo. Ovviamente, Alvaro prova affetto nei confronti del Real, ma ha anche un passato nelle giovanili dell’Atletico. Oltretutto, ha già scritto un pezzo di storia del club: è stato il primo calciatore a segnare una rete in Champions nel Wanda Metropolitano. Indossava la maglia del Chelsea, ma molti lo hanno interpretato come un segno del destino”.
Si è integrato subito nel gruppo rojiblanco?
“Ha iniziato benissimo, ma con poca fortuna: ha provocato due rigori chiarissimi che non gli hanno fischiato, segnato un gol bellissimo al Real Madrid annulatogli per un’unghia in fuorigioco e siglato un assist per Griezmann contro il Rayo… Si sta adattando alla grande. C’è entusiasmo intorno a lui e voglia di vedere in azione anche il tridente con Diego Costa e Griezmann: sarà difficile, ma potremmo vederlo a gara in corso anche nelle due sfide contro la Juve”.
I tifosi gli hanno già ‘perdonato’ i trascorsi col Real?
“Gli ultras erano molto restii a causa del suo passato blanco, ma pare abbia convinto anche loro in appena tre partite. C’era un dubbio ridicolo sulla possibile esultanza nel derby: nonostante il gol sia stato annullato, Alvaro aveva esultato praticamente subito dando un’ulteriore dimostrazione del suo legame con la maglia. Credo che con la Juventus accadrebbe la stessa cosa, almeno al Wanda. Forse a Torino, in segno di rispetto nei confronti dei tifosi bianconeri, potrebbe anche contenersi”.
Contro i bianconeri, quindi, chi affiancherà Griezmann?
“La sensazione è che Morata sia in vantaggio, ma Diego Costa, nonostante sia reduce da due mesi di stop, può rappresentare la sorpresa”.
Il francese che momento vive?
“Griezmann sta bene, l’Atletico dipende molto dai suoi gol. Sente che questa possa essere la sua grande stagione, punta il Pallone d’Oro e la sfida con i bianconeri arriva in un momento perfetto per far sì che lui sia decisivo”.
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…
La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…