Empoli, Iachini: “Io in una big? Orgoglioso della gavetta. Caputo come Eder”

L’allenatore è subentrato a Andreazzoli a stagione in corso

EMPOLI IACHINI / L'allenatore dell'Empoli Beppe Iachini ha parlato ai microfoni di 'Radio Anch'io Lo Sport':

CLASSIFICA EMPOLI – “Ogni volta che si arriva in una nuova squadra si cerca il vestito migliore da adattare alle caratteristiche dei calciatori che si trovano. Poi, si accelera il processo di conoscenza. Ho trovato un gruppo con grande disponibilità. Partita dopo partita siamo cresciuti, abbiamo ancora margini di crescita avendo tanti giovani. Abbiamo ribaltato la nostra classifica ma non abbiamo ancora fatto nulla”.

SERIE A – “In un campionato difficile come la Serie A, la Juventus ha dimostrato di essere superiore alle altre. Le altre sono ancora indietro perché non hanno la stessa forza tecnica o perché non hanno potuto avere continuità. C'è una lotta per la Champions con diverse squadre, ma per ora il campionato può perderlo solo la Juve”.

SASSUOLO – “L'anno scorso abbiamo avuto una media da Europa col Sassuolo, poi magari non ci si trova d'accordo per proseguire insieme. Io penso a lavorare e a dare alle mie squadre un'organizzazione di gioco. C'è chi per arrivare a un certo livello deve fare un percorso più tortuoso e chi arriva prima. Io sono orgoglioso e mi tengo stretto la mia gavetta. Sono concentrato sulla salvezza dell'Empoli, poi vedremo”.

GIOVANI PER LA NAZIONALE – “Tranne 4-5 giocatori un po' più esperti, abbiamo tanti giovani e esordienti in Serie A. E tanti stranieri. La Gumina sta venendo fuori, ha buona prospettiva. Ha margini di crescita importanti ma deve continuare a lavorare. Abbiamo tanti giovani stranieri con buone qualità ma devono andare a conoscere bene la categoria per mettersi in mostra e arrivare in grandi squadre”.

MODULO – “Ho iniziato col 4-3-1-2, poi nelle settimane di lavoro ho percepito che non avevamo la solidità giusta per affrontare una Serie A. Dovevo dare una quadratura diversa alla squadra anche per esaltare le caratteristiche di velocità dei nostri attaccanti. Ho cambiato modulo, ma in corso di partita il vecchio modulo potrebbe darci soddisfazioni”.

CAPUTO – “Mancini convoca tanti giovani, Caputo è alla soglia dei 30 anni ma sta vivendo un momento d'oro. Non si risparmia mai, è migliorato tantissimo. Sta facendo bene, merita attenzione perché è un attaccante completo. Ha sbagliato due rigori, sarebbe potuto essere a 10 gol. Ha grandi possibilità di finire in doppia cifra andando attorno ai 20 gol e mi auguro possa arrivare l'attenzione della Nazionale per lui. E' un attaccante di profondità e velocità, lo vedo un po' vicino a Eder”.

ANDREAZZOLI – “Sto portando avanti il discorso da lavoro di Andreazzoli, ho cambiato modulo e sono andato in un'altra direzione per poter far punti. Ogni allenatore ha le sue idee, io dovevo far punti subito e ho dovuto cambiare qualcosa”.