Roma-Inter, Spalletti controcorrente: “Buonissima partita di Rocchi”

L’allenatore nerazzurro ha parlato al termine della partita

ROMA-INTER SPALLETTI / L'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti ha parlato a 'Sky' al termine di Roma-Inter: “Si è parlato del Var e detto che bisogna essere più precisi. Se c'è una situazione mezza e mezza va verificata. Secondo me va perfezionato col tempo effettivo il Var, così c'è più tempo di verificare queste situazioni. Ormai tutti si aspettano che ci sia il timbro di certezza. Non ho rivisto bene gli episodi. Sentivo Gandini scatenato sul cambio di fronte, che non era un cambio di fronte perché Rocchi si è fermato a parlare un po'. Rocchi ha fatto una buonissima partita, ha fatto bene anche ad espellermi. Quella ripartenza era allettante e lui me l'ha interrotta. La mia è stata una reazione scomposta. Parliamo della partita, ragazzi! E' mancato più che qualcosa nell'ultimo passaggio. Le due squadre hanno giocato una buonissima gara, il punto serve a tutte e due perché fa credere alle due squadre che si sta andando nella direzione giusta”.

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GOL ICARDI – “Lui è questo qua, è l'estensione del bomber in funzione del gol. Quando conta, lui ce lo trovi in questi episodi. Lui è un calciatore forte, con personalità assoluta. Ha sfacciataggine a contatto con la porta. Devo chiedergli di più? Il nostro lavoro è quello di migliorare le caratteristiche dei calciatori ma le sue caratteristiche sono queste, poi il voto arriva in base ai gol fatti”.

LAUTARO MARTINEZ – “Le parole del papà di Lautaro Martinez su Twitter? Lui c'è rimasto male, di questa cosa qua gliene va parlato e gli si parla. Lui è stato perfetto, mi ha detto che non sapeva nulla e che appena se n'è accorto gli ha fatto togliere il tweet. Lui è un calciatore che ha carattere, che si difende da solo. Ho fatto venire anche Zanetti a parlare, non vado a rovinare gli equilibri di una squadra per una reazione mia. Se lui avesse insistito con quella posizione sarebbe diventato più scomodo gestirla. Io ormai sono abituato a quelli che mi vengono addosso (ride, n.d.r.)”.

TOTTI – “Mi faceva piacere salutare Totti, per me è una situazione chiusa. Che io lo abbia fatto smettere non è vero. Io non l'ho fatto smettere, la società lo sapeva da una stagione che sarei andato via, lui poteva continuare e invece ha smesso. C'è un'altra cosa che va precisata: io non ho mandato via Totti da Trigoria, io gli ho detto che non avrebbe fatto parte della panchina in quella partita. Quell'episodio lì è accaduto con Vito Scala, Andreazzoli ed il team manager Zubiria. Siamo andati in sala riunioni e gli ho detto che dopo cinque partite sembrava che non andasse bene niente a sentir lui. Come non va bene niente? Va bene tutto! Siccome ha avuto quella reazione là, allora non sarebbe venuto in panchina. Lui ha preso ed è andato via”.