Tottenham-Inter, Spalletti: “Se passiamo il turno, niente è precluso”

Il tecnico nerazzurro alla vigilia del crocevia di Champions League contro gli Spurs

TOTTENHAM INTER CHAMPIONS LEAGUE SPALLETTI / Poco più di 24 ore all'appuntamento forse più importante di questa prima parte di stagione per l'Inter. Domani sera, a Wembley, contro il Tottenham in palio la qualificazione agli ottavi di Champions League. Basta un pari ai nerazzurri per la certezza aritmetica del passaggio del turno, con un ko diventerebbe tutto più difficile. Luciano Spalletti, tecnico dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa per presentare il match. Calciomercato.it ha seguito per voi le parole dell'allenatore nerazzurro.

Il tecnico ha rilasciato prima una breve intervista a 'Sky': “La forza del Tottenham è paragonabile al Barcellona. Sapevamo dal giorno del sorteggio che dovevamo fare meglio di loro per qualificarci, la situazione in cui siamo è quello che volevamo. Formazione? Abbiamo la nostra identità, non vedo perché snaturare quello che abbiamo fatto finora. Spero sia una notte da Inter, soprattutto in queste gare non si passa da un giocatore solo. L'autostima di tutti è comunque molto cresciuta secondo me. Con l'Atalanta abbiamo perso tre punti che hanno fatto un po' male, ma sin dal primo allenamento ho visto la mentalità di non voler sottovalutare nessun avversario. Con il Frosinone siamo stati concentrati per tutti i 90 minuti, abbiamo iniziato un periodo molto importante”.

TOTTENHAM – “Ho ascoltato Pochettino, loro sono convinti di poter battere sia noi che il Barcellona. E' un allenatore forte dal punto di vista tecnico e tattico, si vede anche se cambia modulo la sua mano”.

OTTAVI DI FINALE – “E' da tanto che aspettiamo di giocare partite del genere, i nostri tifosi vogliono vederci dare il massimo sempre. Qualificarci è una prospettiva reale, ma dobbiamo ancora sudarcela. Le possibilità ci sono tutte, so cosa aspettarmi dalla mia squadra. Ci possiamo giocare il risultato contro qualsiasi avversario. In questa gara non si può bluffare, è uno scontro a viso aperto. Qualificarsi sarebbe un risultato notevole, se ci riuscissimo niente sarebbe precluso per il futuro. Ci sarebbe poi più convinzione di poter avanzare in qualsiasi scontro diretto”.

TURNOVER – “Lo vedo nella mentalità dei miei giocatori, cresciuta giorno dopo giorno. Ho tutti giocatori forti, la difficoltà di fare delle rotazioni è anche che qualcuno giocando meno a volte si senta una riserva. Ma per me sono tutti titolari ormai”.

WEMBLEY – “E' una partita di 'quelle', diciamo. E' il termometro per vedere se siamo al livello giusto. Con San Siro dovremmo essere abituati alla pressione, se domani non ci riuscissimo vorrebbe dire che non saremmo ancora arrivati dove pensavo. Il terreno di gioco non è in buone condizioni e lo spettacolo ne soffrirà, ma varrà per entrambe le squadre. Non c'è tempo per aver paura domani sera, dobbiamo essere sul pezzo da subito”.

RISULTATO – “Non dobbiamo correre rischi. In caso di sconfitta non saremmo più padroni del nostro destino. Dobbiamo mantenere l'andatura avuta finora e affrontare la gara con la concentrazione giusta per ottenere il risultato che vogliamo, non c'è domani. Avere due risultati su tre è un'arma a doppio taglio, i giocatori devono pensare di non avere nessun vantaggio. Se qualcuno pensa anche minimamente che ottenere la qualificazione già domani sera non sia fondamentale, è nel posto sbagliato”.

TOTTENHAM-CHELSEA – “Partita che ho visto e rivisto. Secondo me il Chelsea non è stato così maltrattato come si è detto. E' vero che alla squadra di Sarri non è riuscito lo stesso palleggio abituale e che il Tottenham è entrato in campo fortissimo, ma fatta eccezione per i primi 20 minuti non è stata così a senso unico. Certo il Tottenham ha confermato tutte le sue qualità in uno contro uno, in velocità e dal punto di vista dell'impatto fisico. Ma se riesci a fare ciò che in campo da' loro fastidio e ribaltando gli scenari che loro hanno preparato, la gara può aprirsi a degli sviluppi particolari. Dobbiamo essere convinti delle nostre qualità”.

TOTTENHAM-JUVENTUS – “Non so dire sulla partita di nove mesi fa, posso dire per quanto riguarda la forma attuale del Tottenham. Hanno sicuramente dei punti deboli, che si sono visti nelle gare con il Psv, noi in ogni caso dobbiamo fare la nostra partita. Non li dobbiamo aspettare nella metà campo, non dobbiamo farci calpestare. A volte non ci si riesce, è vero, ma conta molto l'atteggiamento. La nostra mentalità non deve essere passiva”.

GARA D'ANDATA – “Siamo cresciuti e migliorati come approccio alla Champions. Con il Barcellona abbiamo imparato alcune cose importanti, l'atteggiamento è stato quello giusto e forse paradossalmente abbiamo giocato troppo a viso aperto”.

FORMAZIONE – “Asamoah e D'Ambrosio saranno probabilmente della partita, ma abbiamo anche altre soluzioni per cambiare, eventualmente, assetto. Ci sono tre-quattro calciatori che saranno freschi rispetto a sabato, per altri si dovrà scendere di nuovo in campo ma il tempo per riposare è stato sufficiente. E poi è una partita in cui le energie ti vengono”.

CRESCITA – “I miglioramenti passano attraverso una serie di cose. Non è migliorare nelle singole partite, ma farlo lungo una serie di partite, acquisire continuità nella concretezza, sia in partita che negli allenamenti. Per me è importante che i giocatori capiscano che anche allenandosi, senza scendere in campo in partita, possono migliorare e acquisire competenze. Devono farsi il cu…o sempre”.