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Napoli-Chievo, Ancelotti: “Mertens ha preso un colpo, da valutare”

Il tecnico partenopeo parla in conferenza stampa

NAPOLI CHIEVO ANCELOTTI / Il Napoli ricomincia dal San Paolo e dal Chievo. La squadra azzurra vuole sfruttare il fattore campo contro l'ultima in classifica per continuare la sua marcia in seconda posizione, alle spalle della Juventus. I tre punti serviranno anche da viatico per affrontare la gara, forse decisiva, in Champions League, contro la Stella Rossa, sempre a Fuorigrotta. Il tecnico dei partenopei Carlo Ancelotti presenta la sfida ai gialloblu' di domani alle 15 in conferenza stampa. Calciomercato.it seguirà per voi le dichiarazioni dell'allenatore azzurro.

TOUR DE FORCE – “Abbiamo l'opportunità di restare competitivi nella seconda parte della stagione. Dobbiamo sfruttare le gare da qui a fine anno, per provare ad accorciare dalla prima in classifica e passare il turno di Champions”.

MILIK – “Tutti passano momenti buoni e meno buoni. In generale, la batteria degli attaccanti ha fatto benissimo, compreso lui. La squadra attacca bene ed è efficace, in questo momento magari Mertens è avanti a Milik, ma non ho bisogno che lui mi dimostri qualcosa in particolare”.

INFORTUNI E TURNOVER – “Nessun problema per i giocatori rientrati dalle nazionali. Peccato per Verdi, per Younes niente di grave. Un piccolo colpo subito da Mertens in allenamento da valutare. Diawara in campo è una possibilità, è tornato bene dalla nazionale e sta bene fisicamente. Noi siamo soddisfatti del suo rendimento anche se qualcuno si è lamentato dello scarso minutaggio. Meret è rientrato a pieno ritmo con gli altri, sta facendo lavoro completo da questa settimana. Domani andrà in panchina perché è convocato, poi vedremo come utilizzarlo. È una situazione atipica anche per me, non ho mai avuto tre portieri di questo livello: la cosa mi conforta ma la gestione non è così semplice”.

CALENDARIO – “Mai pensato che all'inizio fosse troppo difficile e ora particolarmente facile. Ogni partita va preparata per bene. Il Chievo è ultimo, ma ha motivazioni per risalire e ha cambiato allenatore. Di Carlo proporrà qualcosa di nuovo, non sarà facile, abbiamo poche indicazioni. Sulla carta, a Genova poteva sembrare una gara facile, poi si è complicata terribilmente, non solo per colpa nostra. Sei punti di distacco? Preferiremmo averne di meno, ma dobbiamo provare a ridurre. Non penso sia demerito nostro, visto che la Juve ne ha pareggiata soltanto una…. Dove saremmo a calendari invertiti? Non si può dire, la squadra comunque si sta esprimendo bene dopo un inizio non semplicissimo”.

PUBBLICO – “Mi fa piacere che domani ci siano 50mila persone allo stadio, vuol dire che c'è sintonia tra la squadra e i tifosi. E' un segnale positivo anche per il futuro, una componente che può essere determinante per i risultati. Merito mio? No, di tutti. I tifosi ci hanno sempre sostenuto e lo faranno ancora di più, si vede che i giocatori stanno dando tutto e lo si apprezza”.

LIVELLO DI GIOCO – “Siamo una squadra che ha sostanza e che sa leggere le partite. Sa giocare bene quando può e sa soffrire quando deve, il sacrificio collettivo è sotto gli occhi di tutti. Mi piace la qualità nel gioco che riusciamo a mettere e anche la personalità”.

PALLE INATTIVE – “Abbiamo segnato poco finora, è vero, dobbiamo migliorare. Ma va detto anche che abbiamo sofferto poco, se si eccettua l'inizio”.

PROVA DI MATURITA' – “Lo sono tutte le partite. Domani è molto importante, veniamo da 15 giorni di inattività. Bisogna iniziare bene questo ciclo che ci porterà alla sosta”.

FABIAN RUIZ E ALLAN – “Fabian è molto giovane, ma nel tempo raggiungerà sicuramente la nazionale maggiore. Per Allan sembrava impensabile fosse convocato col Brasile, eppure ce l'ha fatta, è un premio ai suoi sacrifici”.

STADIO – “Un San Paolo senza pista d'atletica? Vedendola dalla parte del tifoso, mi piacerebbe avere il campo più vicino. Spero che i tifosi del Napoli possa usufruirne in futuro. Il San Paolo ha grande tradizione e non va cancellato, semmai rimodernato. Fa parte della storia del calcio italiano”.

MOTIVAZIONI – “Bisogna fare ovviamente attenzioni, la partita di cartello la prepari in automatico mentre partite più abbordabili possono essere sottovalutate. Ma la squadra mi sembra affidabile”.

Nicola Lo Conte

Classe 1985, giornalista professionista dal 2016, dal 2017 nella grande famiglia di Calciomercato.it. Con pochi ma semplici comandamenti: passione, scrupolosità, precisione, qualità. Il tutto per parlare al meglio della 'cosa più importante tra le cose meno importanti' (cit. Arrigo Sacchi)

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