UDINESE ROMA CONFERENZA DI FRANCESCO / Vigilia di campionato per la Roma, impegnata domani in casa della nuova Udinese di Nicola. Presente in conferenza stampa, il tecnico Eusebio Di Francesco ha analizzato il momento della sua squadra e le difficoltà della partita. Calciomercato.it ha seguito in diretta le sue dichiarazioni: “Udinese squadra agguerrita, ha grande fisicità e sta bene – ha esordito Di Francesco – Non meritava di perdere col Milan e con l'Empoli. Nicola è molto attento ai particolari, ha preparato sicuramente una partita per cercare di toglierci gli spazi. Come preparare la gara? I dati sono un aiuto, ma le gare le prepari sulle caratteristiche dei giocatori avversari. Lasagna è bravo ad andare in profondità, De Paul calcia in porta appena ha la possibilità. Per noi è un po' un'incognita, questo lo devo dire. Non sappiamo come gioca l'Udinese domani”.
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Stuzzicato sui singoli, Di Francesco ha rivelato alcune scelte di formazione: “Qualche giocatore l'ho rivisto oggi. In generale li ho rivisiti abbastanza bene. Kolarov tutto ok, Santon oggi si è allenato ed è a disposizione. Per De Rossi e Perotti non si sono allungati i tempi: la strada giusta è cercare di portare dentro Perotti dopo la partita di Champions, a seguire Daniele prima o dopo Cagliari. I tempi non si sono allungati, non voglio mettere in campo giocatori a metà della condizione. Karsdorp? Si è allenato bene ma è stato fuori quasi un mese. Non giocherà dall'inizio, ma sono molto contento di come è entrato fisicamente e mentalmente all'interno del gruppo. Formazione? Santon ha più possibilità di giocare a destra perché a sinistra gioca Kolarov. Voglio andare in sicurezza in certe partite. Manolas non sarà convocato, ancora non sta al meglio e cercheremo di recuperarlo per la partita contro il Real”.
Il tecnico dei giallorossi si è poi soffermato sul momento di Patrik Schick: “Partità dall'inizio domani, ha dato risposte importanti per la Roma e la Nazionale. L'allenatore conta in maniera relativa. Lui sta crescendo, c'è stato un periodo di appannamento ma ha voglia di venir fuori. Abbiamo fatto passare quel pallonetto come il gol dell'anno, io gli ho detto che è un gol normalissimo. Il gol conta per l'aspetto mentale del giocatore. La sua reazione? Ha sorriso perché sa benissimo che sta nelle sue qualità poterlo fare. Sa che non basta, serve continuità. Deve avere continuità di gol, può farli di pancia, di petto o con altre cose”.
CALI DI TENSIONE – “Tutti stanno magari pensando al Real, io invece credo che questa è la partita più importante che abbiamo tra Real e Inter. La pausa è un alibi, sappiamo che sarà una partita dura dal punto di vista fisico”.
VAR – “Nuovo protocollo? C'è il desiderio di migliorare. Nel momento in cui si è lassù la scelta diventa oggettiva e non soggettiva. Pensiamo di guardare avanti senza cercare questi alibi. Dobbiamo avere grandissima fiducia su come stanno operando gli arbitri. Stanno migliorando tante cose”.
MOMENTO CLOU – “Ogni volta parliamo di periodo più importante. Queste sono partite fondamentali per cercare di recuperare terreno. Con la Spal era facile sulla carta, ma non esistono queste cose. La cosa importante è affrontare nel miglior modo la gara di domani, va approcciata nel modo giusto e gli do una grandissima importanza”.
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