Juventus-Spal, Allegri: “Ronaldo meritava il Pallone d’Oro. Non siamo in emergenza”

L’allenatore bianconero presenta l’anticipo di domani pomeriggio contro gli emiliani

JUVENTUS SPAL ALLEGRI / Riparte la Serie A dopo la sosta per le Nazionali. In attesa del match di Champions League contro il Valencia, la Juventus ospiterà sabato la Spal nell'anticipo delle 18 per la 13° giornata di campionato. I bianconeri cercano l'ennesima vittoria in campionato per mettere ulteriore pressione alle più dirette inseguitrici Napoli e Inter. Massimiliano Allegri come di consueto interverrà in conferenza stampa alle 12 per analizzare l'incrocio con la formazione di Semplici e fare il punto sugli uomini che scenderanno in campo domani all''Allianz Stadium'.

“Cristiano Ronaldo non vincerà il Pallone d'Oro? Non ne sono nulla, ma per quello che ha fatto in questa stagione lo meriterebbe”.

“Dybala al livello di Mbappé e Neymar? E' in crescita costante, dal primo anno che è arrivato. Ha iniziato molto bene quest'anno, è in un ottimo momento fisico e mentale. La sua crescita non si deve fermare ma dipende dalla sua volontà. Paulo tiene molto alla Nazionale e all'Argentina”.

“Gli infortunati? Khedira per domani è fuori. Emre Can in un paio di settimane può tornare a disposizione e giocare qualche spezzone di gara. Matuidi torna oggi, gli ho dato tre giorni di riposo. Ho anche Pjanic e Bentancur: non siamo in emergenza, qualcuno giocherà, ho tante soluzioni con Cuadrado e Douglas Costa che possono giocare da interni. Domani l'approccio sarà fondamentale, dopo la sosta è sempre una partita difficile. La partita contro la Spal ci deve dare lo slancio per il Valencia e le prossime gare fino al 29 dicembre”.

“La Spal gioca bene, costruisce da dietro e ha belle trame di gioco. Hanno già vinto a Roma in trasferta, giocando bene. E' molto fisica anche, bisognerà fare una partita seria e indirizzarla nel verso giusto. Sapendo che tra le squadre di bassa classifica è una delle più difficili da affrontare: se non sei ordinato ti mettono a giro”.

“Lotta scudetto? Per mantenere il +6 si deve vincere, a cominciare da domani. Tra l'altro abbiamo poi anche una settimana di recupero, non è un tour de force. Poi tra Torino e Roma c'è una settimana normale. Il calendario del Napoli non so se è agevole o no, so che tutti devono vincere. Così come l'Inter. Facciamo un passetto alla volta, lavoriamo partita dopo partita”.

“Assetto tattico? Dipende da chi c'è dietro, se Barzagli o De Sciglio. È una differenza a livello di costruzione di gioco: ci sono tante soluzioni, magari può fare anche Cancelo la mezzala”.

“Rendimento Pjanic? E' diventato talmente bravo che ad un certo punto lo tiro fuori (ride, ndr). Adesso è un giocatore serio nella gestione delle geometrie, nella lettura delle partite ed è migliorato anche nell'intercetto dei palloni. Ogni tanto lo tiro fuori per farlo rifiatare, anche perché abbiamo anche Bentancur che è cresciuto moltissimo e con Pjanic si dividono la costruzione del gioco. Purtroppo adesso è fermo Khedira, che per noi è molto importante: speriamo di recuperarlo al più presto”.

“Scelte in attacco? Dybala è rientrato giovedì. Ci sono probabilità che parta dalla panchina. Davanti giocheranno sicuramente Ronaldo e Mandzukic, poi vedremo. Un cambio bisogna che me lo lasci, abbiamo fuori un po' di giocatori. In porta, visto che non me lo chiedete, giocherà Perin“.

“Mandzukic? Sì, sta giocando di più. Il calcio è fatto di alchimia: con Ronaldo hanno un'ottima intesa, come del resto con Dybala e anche quando giocano Paulo e Cristiano si trovano bene. Quando giocano tutti e tre hanno una buona intesa perché la squadra si esprime bene ugualmente. Dipende sempre dalla disponibilità che danno i giocatori”.

“Chiellini? Invecchiando è diventato più bravo, può giocare in tutti i modi, poi è normale che devo cercare di gestirlo. Abbiamo tre partite in una settimana, vedremo se sarà in campo domani. Comunque se non giocherà lui, sarà in campo uno tra Benatia e Rugani“.

“Ruolo Dybala? Le qualità migliori le esprime quando fa quasi il centrocampista. Cuce il gioco, è bravissimo, dà una mano ai centrocampisti e ai difensori e poi va anche a rifinire per Ronaldo e Mandzukic.Paulo ci dà molto in quella posizione lì come pure Bernardeschi o Douglas Costa. Sono giocatori che ti consentono di sviluppare bene il gioco”.